Ciclismo
6:20 pm, 16 Maggio 23 calendario
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Tappa a Nielsen. Bassetti attacca il Giro anti-Covid

Di: Redazione Metronews
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Magnus Cort Nielsen ha vinto in uno sprint a tre la decima tappa del Giro d’Italia 2023, la Scandiano-Viareggio di 196 chilometri. Intanto, Matteo Bassetti, direttore di Malattie Infettive al San Martino di Genova, critica la scelte prudenziali anti-Covid adottate alla Corsa Rosa.

Nielsen in fuga taglia per primo a Viareggio

Nielsen (foto Lapresse), il corridore danese della EF Education-EasyPost, ha battuto i compagni di fuga, il canadese Derek Gee (Israel-Premier Tech) e l’italiano Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla). Il gruppo è giunto a 50″, regolato dal danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo).

Il giorno dei ritiri. Thomas maglia rosa

Giornata, quella di oggi, contrassegnata dal maltempo e dai ritiri: in 9, tra cui la ex maglia rosa Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e l’italiano Domenico Pozzovivo (Israel-Premier Tech) non hanno preso il via stamane, mentre dopo appena 50 chilometri ha alzato bandiera bianca anche il sesto della classifica generale, il russo Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe). La maglia rosa resta sulle spalle del britannico Geraint Thomas (Ineos Grenadiers). Domani l’undicesima tappa, la più lunga del Giro: la Camaiore-Tortona di 219 chilometri.

Bassetti «schifato »attacca sulle norme anti-Covid

Il ritorno delle mascherine al Giro d’Italia, dopo diversi casi di Covid tra i ciclisti? «Sembra un Giro del 2021. Non si sa bene perché c’è un contrasto tra le squadre e l’organizzazione, è allucinante che abbiano un protocollo diverso. Sono assolutamente schifato per l’impressione che stiamo dando: aver visto sul palco i ciclisti con la mascherina, nel 2023, dopo che l’Oms ha decretato la fine dell’emergenza, mi sembra una situazione da dilettanti allo sbaraglio». Così Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al policlinico San Martino di Genova, torna sul tema a “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio 1. «Fare il tampone o mettere le mascherine non possono essere decisioni prese dalle squadre, ma sono scelte sanitarie. Siamo alla follia pura», incalza l’esperto. E a chi, dopo i diversi ritiri per contagio da Sars-CoV-2, gli chiede se un ciclista con Covid può correre, l’infettivologo risponde: «Se fisicamente un atleta sta bene ed è asintomatico, perché dovrebbe avere dei problemi? Se poi si è positivi, alle premiazioni si indosserà la mascherina per evitare di contagiare gli altri».

16 Maggio 2023
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