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Immediate le reazioni dei sindaci: a Bologna Matteo Lepore parla di un “ministro disinformato” che “dovrebbe sapere che il diritto allo studio è una prerogativa del governo e delle Regioni” Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si schiera con gli studenti: “Quello del caro-affitti è un problema enorme, i ragazzi hanno ragione e io li vorrei incontrare. Siamo un paese con pochi studentati, ma ci sono le risorse del Pnrr e noi vogliamo realizzarne a Roma. C’è un mercato degli affitti drogato, anche perché manca una legge che limiti i cosiddetti Airbnb, legge che io vorrei come c’è in tutte le capitali europee. Nel nostro Piano prevediamo anche una agenzia degli affitti che intermedi tra domanda e offerta dando anche garanzie”. Giuseppe Sala, sindaco di di Milano si chiede se quella di Valditara sia una battuta: “Se è frutto di una riflessione profonda, credo che con questa affermazione il ministro Valditara illumini il Paese rispetto a quello che lui è. Se è una battuta, rispondo con una battuta: magari è così perché gli studenti hanno più voglia di stare nelle città di centrosinistra che non di centrodestra perché accolgono la loro complessità e le loro problematiche”. Mentre Nardella ha twittato: “Valditara scarica sulle città di centrosinistra le colpe del caro affitti che grava sugli studenti. Come se dipendesse dai sindaci! Ma il ministro dov’era mentre il suo governo votava a dicembre l’azzeramento del fondo nazionale affitti”.
Studenti, sul caro affitti scontro Valditara-sindaci
Studenti, sul caro affitti scontro Valditara-sindaci. Dilaga la protesta degli studenti universitari italiani contro il caro affitti. E dopo Milano e Roma, oggi anche a Pavia e Bologna sono comparse le tende davanti alle università. Sul tema botta e risposta fra il ministro Valditara e i sindaci di alcune città. Il ministro dell’Istruzione e del Merito ha detto ai microfoni di Sky: «Io credo che il problema del caro affitti è grave ma tocca le città governate dal centrosinistra, evidenzio come nelle città dove ci sono gli accampamenti degli studenti non sono state attivate dalle giunte comunali politiche a favore dei giovani e degli studenti per offrire loro un panorama abitativo decoroso».
Studenti, sul caro affitti scontro Valditara-sindaci
Bernini: 70 mila nuovi posti letto antro il 2026
Il problema del caro affitti per gli universitari “esiste e da tanto tempo. Il governo sta investendo tantissimo: abbiamo già messo 400 milioni di euro in legge di Bilancio, un miliardo di euro è previsto nel Pnrr. Da qui al 2026 dovremmo avere oltre 70mila posti letto in più. Questo è il nostro investimento da fare presto e bene. Abbiamo chiesto anche al Demanio, alle Regioni e ai Comuni di mettere a disposizione per gli studenti degli immobili dismessi”. Lo ha detto al Tg1 il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
ROMA- LA SAPIENZA. “Sul tema caro affitti è necessario lavorare a 360 gradi, con tutte le istituzioni coinvolte: bisogna farsene carico oltre che manifestare tutta la nostra vicinanza agli studenti che protestano, è un problema che esiste da anni”. Così all’Adnkronos la rettrice dell’Università ‘La Sapienzà, Antonella Polimeni sul caro affitti e le proteste degli studenti in tenda davanti agli atenei italiani. “Per quanto riguarda La Sapienza sono in corso attività che vanno sia verso l’implementazione delle residenze universitarie, aumenteremo i posti letto 400 unità con residenze per i fuori sede, di cui la prossima sarà inaugurata il 15 giugno prossimo – ha precisato Polimeni – ci sono poi delle misure che cofinanziano i ragazzi con dei bandi, che dall’inizio del mio mandato sono stati promulgati nel 2021, con 500mila euro, altri 500mila euro nel 2022 e sta per partire il terzo bando, quello del 2023, che è un contributo agli affitti. Poi c’è tutto il tema più grande, quello del Pnrr che destina risorse ingenti per le residenze universitarie, in base al quale i posti letti, a livello nazionale dovrebbero più che raddoppiare”.
MILANO. Le proteste avviate in tutta Italia dagli studenti sul problema del caro affitti, “non mi hanno lasciato indifferente. In numeri il problema è che oggi noi contiamo su 13mila posti letti per studenti. Sono pochi e sappiamo che i prezzi sono alti ma c’è una grande progettualità su cui stiamo lavorando”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione del progetto di riqualificazione della caserma Garibaldi.
“Io – ha aggiunto Sala – ritengo che questo problema andrà a risolversi ma ci vorrà qualche anno. Capisco la difficoltà di chi sta cercando un appartamento in questa fase. Non è un problema soltanto milanese, ma a Milano tutto ha più visibilità e questo ci mette nelle condizioni di dover gestire con immediatezza”. Il sindaco ha ricordato inoltre che ci sono una serie di progetti in corso e che domani si terrà un tavolo a Palazzo Marino con i rettori e la rappresentanza degli studenti “perché serve il contributo di tutti”.
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