Milano
7:40 pm, 4 Maggio 23 calendario

In tenda contro il caro affitti davanti al Politecnico. Telefona Sala

Di: Redazione Metronews
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Una tenda piantata in piazza Leonardo da Vinci, di fronte al Politecnico, dove dormirà fino al 7 maggio, per protestare “contro gli affitti insostenibili” per i fuorisede.   E’ l’iniziativa di una studentessa di ingegneria ambientale, Ilaria Lamera, sostenuta da Terna Sinistrorsa e raccontata dalla giovane su Instagram.

«Da anni a questa parte i costi degli affitti milanesi sono fuori portata. Vivere a Milano significa arrivare a spendere 600 euro (spese escluse) per una stanza singola – spiega Terna Sinistrorsa in un post – Nonostante la situazione sia ormai nota, e ci sia stata apertura da parte delle istituzioni, non sono ancora state previste delle misure in grado di rendere più accessibili gli alloggi milanesi. Per questo motivo Ilaria, studentessa del Politecnico di Milano, ha deciso di piantare la sua tenda in piazza Leonardo Da Vinci per dormire qui, da oggi fino a domenica 7 maggio. La Terna Sinistrorsa è decisa a fare le pressioni necessarie affinché le istituzioni pubbliche, dalla Regione al Governo, intervengano per sanare e risolvere la situazione».

Da parte sua, Ilaria ha raccontato che la scorsa notte un compagno di università le ha fatto compagnia garantendo la sua sicurezza e anche la polizia è passata a controllare che fosse tutto a posto. «Se volete passare oggi a farmi un saluto – il suo invito in una storia di instagram – vi aspetto». Il sindaco di Milano Giuseppe Sala le ha telefonato: «Mi ha spiegato qual è la situazione e le difficoltà economiche del Comune -rivela la 23enne, iscritta al quarto anno di ingegneria ambientale- ma mi ha promesso che riprenderemo il tavolo degli affitti, e che ci sarò anche io». Sul tavolo dell’amministrazione comunale ci sono già delle idee per cercare di risolvere la crisi: «Ha detto che il villaggio olimpico diventerà uno studentato». Un segnale di disponibilità al dialogo, quello del sindaco Sala, che tuttavia ammette alla giovane di non immaginare una soluzione nel breve periodo: «Ha detto che il problema purtroppo non è risolvibile immediatamente, ma lo sarà per le nuove generazioni che entreranno all’Università tra pochi anni». Ilaria si dice fiduciosa dopo la chiamata ricevuta, anche se si riserva di vedere quali saranno i risultati del tavolo.
Anche l’assessore alla Casa e Housing Sociale della Regione Lombardia, Paolo Franco, si è recato oggi al giardino davanti al Politecnico di Milano per incontrare Ilaria. «La prima parte del mio lavoro – spiega – consiste nell’ascolto e in questo caso il modo migliore per intercettare le esigenze dei giovani era quello di andare di persona ad ascoltare Ilaria». «A lei e ai suoi compagni di studi – aggiunge l’assessore – ho spiegato quello che Regione ha fatto e farà per loro, a partite dai mix abitativi, nei quali credo molto». «Li ho invitati in assessorato per un colloquio più istituzionale, insieme ai rappresentanti degli studenti e delle università, compresi i rettori».

«La situazione qui in città è impraticabile. Sono andata a visitare un numero indeterminato di case e per tutte chiedevano per una singola dai 700 euro in su, senza le spese – racconta Ilaria, originaria della Bergamasca -Per le doppie il prezzo era più basso, ma in condizioni invivibili: due persone stipate in camerette piccolissime o sporche. Non era fattibile e quindi dall’inizio dell’anno ho dovuto fare la pendolare. Poi, una sera ho pensato che avrei voluto avere una tenda per non essere costretta ancora una volta a tornare a casa tardi e mi è venuta l’idea di questa protesta».

Interviene sulla vicenda la rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto ha incontrato Lamera. «Le ho detto che la sosteniamo in questa battaglia che combattiamo anche noi per quanto possibile. Come rettori è una cosa che denunciamo da tempo. L’ho detto anche al sindaco: Milano è una città per persone anziane e ricche e ci vogliono alloggi non solo per gli studenti  ma anche per chi si laurea e con lo stipendio non paga l’affitto. Io ci tengo che faccia l’università chi ha voglia di studiare, non solo chi se lo può permettere».

4 Maggio 2023
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