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12:01 am, 14 Aprile 23 calendario
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Gabbani torna in tv: “Ci vuole un fiore è un atto d’amore”

Di: Orietta Cicchinelli
Gabbani
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Cantantautore eclettico, dal tocco personalissimo, e polistrumentista, Francesco Gabbani da Carrara (classe 1982) torna in tv con “Ci vuole un fiore” (su Rai1 dal 14 aprile), il primo show amico dell’ambiente della televisione italiana.

Gabbani, che show sarà?

«Uno show di nome e di fatto, com’è giusto che sia per un varietà da prima serata, da intrattenimento che continua ad avere la missione di sensibilizzare il pubblico sul green, sull’importanza di rispettare l’ambiente e la natura».

La novità di quest’anno?
«In questa edizione sarò da solo a reggere il timone di 2 puntate. E ho deciso di concentrarmi più sul sentimento che sugli aspetti tecnici e numerici che lascio volentieri a chi ha le competenze. Ho voluto far leva sulla componente emotiva così da appassionare al tema ambiente gli utenti comuni. Amare la natura e il pianeta è fondamentale. Ma alla base di tutto c’è l’amore per noi stessi. Dunque farò leva sull’importanza di essere innamorati e ritrovare il contatto con la natura. La passata pandemia, d’altronde, ci ha messo davanti al vero peso di certi valori. Come la natura, appunto!».

Due volte vincitore di Sanremo (2016 nelle Nuove Proposte e nel 2017 con Occidentali’s Karma tra i Big) che l’ha fatta conoscere al grande pubblico. Nel 2017 è tornato sul palco dell’Ariston con Viceversa, classificandosi 2°. Nostalgia del Festival?
«Ci tornerei sempre se avessi una canzone bella e che abbia senso per quella dimensione. In questi anni non sono andato perché non avevo la canzone giusta. Sanremo per me è stato un momento importante, un’isola felice».

Ha iniziato a cantare e suonare piccolo, per poi arrivare ad aprire i concerti di Battiato, Francesco Renga, Simply Red, Anastacia…
«Le aperture dei grandi concerti sono arrivate dopo un po’ che suonavo. Ho fatto quel che si dice la gavetta prima, cosa che oggi non va più di moda: ci sono i talent!»

Come ha gestito il successo?

«All’inizio l’ho subito come una sorta di “violenza”. Il successo quando arriva ti sconvolge la vita. Ma sono riuscito a restare con i piedi per terra e ho mantenuto le mie vecchie amicizie. La mia sfera privata non è cambiata».

Gabbani e i social.
«Ho un rapporto sano. Li uso in maniera misurata solo per divulgare le informazioni sul mio lavoro. Non ho un alter ego digitale: non ne sento il bisogno. Il privato è bene che resti tale».

Un suo sogno/progetto.
«Mi piacerebbe portare dal vivo un mio show, e lo farò, non solo musicale ma anche teatrale. Una sorta di teatro-canzone, dimensione che mi affascina da sempre».

14 Aprile 2023 ( modificato il 13 Aprile 2023 | 11:21 )
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