Carlo Conti ipoteca il Sanremo del 2016

FESTIVAL Quando non sai come riempire una serata (e la terza di Sanremo è sempre una rogna, non è gara, ma riempitivo per obbligo contrattuale della Rai col Comune di Sanremo), giocati gli anni Ottanta. Fazio l’ha insegnato e il volpone Carlo Conti l’ha imparato benissimo. Ieri, il ritorno degli Spandau Ballet all’Ariston è  stato un tocco da maestro. Così come geniale è stata la formula di trasformare Sanremo in una puntata di X Factor, mettendo le cover in competizione tra loro (notevole il derby Zilli-Ayane).  Insomma, per il conduttore  questo Festival è una cavalcata trionfale. Il 50% di share della prima serata poteva essere frutto della curiosità, il 41% della seconda, è una conferma. Tanto che il direttore di Rai 1, Leone, gli ha già proposto di bissare l’anno prossimo. Lui, sornione, che aveva atteso questo momento per 10 anni, si è limitato a dire che sta sorridendo e che a ogni serata il sorriso s’allarga. Ora di sabato potrebbe essere grande come un canotto. La gara, per i bookmakers, sarà vinta sabato da Il Volo o Fragola. Intanto però  Nek e Malika si giocano il titolo di più suonato dalle radio. Unico neo  i comici. Luca e Paolo hanno provato a mettere una pezza ai danni alla categoria fatti da Siani e Pintus, con alterne fortune. Per fortuna è arrivato Massimo Ferrero, che comico non è, ma che di risate se ne tira dietro tante.
ANDREA SPARACIARI