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6:37 pm, 30 Marzo 23 calendario
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“Pecco” Bagnaia in Argentina si diverte a fare il Messi

Di: Redazione Metronews
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Neanche il tempo di metabolizzare la super doppietta (Sprint e gara) all’esordio nel weekend portoghese di Portimao, che Francesco “Pecco” Bagnaia già deve concentrarsi in vista del secondo appuntamento stagionale di MotoGp, quello in Argentina a Termas De Rio Hondo. E il campione coglie l’occasione per vestire la maglia di Leo Messi, campione del mondo con la sua Argentina (foto Motogp).

Bagnaia omaggia Messi e scalpita in Argentina

Il campione iridato in carica ha iniziato da dove aveva lasciato, alzando subito la voce al cospetto dei piloti rivali, ma ora è già tempo di scendere nuovamente in pista in sella alla sua Ducati: «Sono molto curioso di iniziare questo weekend, l’anno scorso non siamo stati particolarmente competitivi, ma nel corso dell’ultima stagione siamo migliorati – esordisce l’azzurro in conferenza stampa – dobbiamo potenziare se abbiamo potenziale anche in questo tracciato. Probabilmente venerdì pioverà, sembra che la pista sia sporca, ma faremo comunque del nostro meglio». Poi un pensiero generale sulle ambizioni di questa stagione: «In questo momento del campionato non possiamo ancora pensare a strategie, Viñales e Bezzecchi sono molto vicini a me in classifica, devo concentrarmi su questo – chiosa Bagnaia – E’ molto facile perdere punti nel Mondiale, devo essere costante. Ad Austin avremo un’idea più chiara con il rientro di Marquez e Bastianini», conclude il pilota della Ducati.

Caso Marquez: Pecco chiede «più chiarezza»

Sul caso di Marc Marquez, poi, Bagnaia ha aggiunto: «In tema di sicurezza dobbiamo chiedere maggiore chiarezza sul sistema delle sanzioni. Non è semplice capirci. L’anno scorso a Misano nelle Libere 1 ho rallentato perché pensavo di avere già visto la bandiera a scacchi e mi sono preso una penalità di tre posizioni in qualifica. E’ molto difficile capire cosa devi fare, anche sulla sanzione di Marquez, non è facile giudicare un errore del genere, io credo che dobbiamo chiedere più chiarezza».

30 Marzo 2023
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