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11:37 am, 28 Marzo 23 calendario

La Russia testa i missili antinave supersonici nel Mar del Giappone

Di: Redazione Metronews
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La Russia testa i missili antinave supersonici nel Mar del Giappone. Le Forze Armate russe hanno effettuato stamani un test con missili antinave supersonici nel Golfo di Pietro il Grande, nel Mar del Giappone. Lo ha confermato il ministero della Difesa di Mosca, secondo cui due unità navali della Flotta del Pacifico sono state coinvolte in “attività pianificate di addestramento al combattimento” con il lancio di due missili Moskit (Ss-N-22 Sunburn).

La Russia testa i missili antinave supersonici nel Mar del Giappone

Le unità navali hanno simulato un attacco contro “una nave da guerra” a un centinaio di chilometri di distanza, esercitazione conclusa con “successo” – secondo il ministero – con un “impatto diretto di due missili da crociera Moskit”. “La sicurezza dell’esercitazione di combattimento è stata garantita da navi e aerei dell’Aviazione navale della Flotta del Pacifico” della Marina russa, aggiungono da Mosca.

Che cos’è il Moskit

Il P-270 Moskit (codice Nato SS-N-22 Sunburn) è un missile supersonico da crociera sviluppato dalla MKB Raduga come sistema d’arma antinave lanciabile da unità navali di superficie, piattaforme mobili terrestri, sottomarini ed aerei. Pesa oltre 4 tonnellate, ha una velocità massima di Mach 3 (tre volte la velocità del suono) in quota e Mach 2,2 a bassa quota. Originariamente progettato per essere lanciato da navi, è stato adattato più volte per essere lanciato da terra (camion modificati), sott’acqua (sottomarini) e aria (vettore ognitempo Sukhoi Su-33).

Il missile è capace di eseguire manovre evasive di difesa con limiti di virata superiori a 10 g, può trasportare testate convenzionali (320 chili di esplosivo) o termonucleari (TNT per 120 chilotoni) ed operare in un range di 120 chilometri, volando, nella versione navale, ad una quota di 20 metri sul livello del mare.

Spinto da un motore ramjet (statoreattore) ed equipaggiato con un sistema di guida inerziale e active radar homing, ha una velocità tripla rispetto a quella dei missili Harpoon ed Exocet e questo diminuisce il tempo di risposta massimo teorico dell’unità attaccata da 120-150 secondi a 25-30 secondi e mette in serio pericolo l’attuazione di jamming e contromisure elettroniche o armate. Oltre alla Russia, il P-270 viene utilizzato dall’Esercito Popolare di Liberazione della Marina Cinese e dalla Marina Militare Indiana.

Il missile, in produzione dal 1984, negli anni ha ricevuto numerosi aggiornamenti. Nel 1993 è stata avviata la versione Kh-41, realizzata per essere lanciata dagli aerei e impiegata a bordo dei Sukhoi SU-33 della Marina russa e dei Sukhoi Su-34 dell’aviazione.

28 Marzo 2023
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