Marquez operato salta l’Argentina, Agostini lo difende

Il pilota spagnolo Marc Marquez salterà il Gran Premio di Argentina di Moto Gp di questo fine settimana dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre la frattura dell’osso metacarpale della mano destra. Tutta “colpa” della sua “manovra” in Portogallo, per cui è stato anche penalizzato. Ma il grande Giacomo Agostini lo difende.

Marquez operato alla mano destra, niente Argentina

Marquez, il sei volte campione del mondo della Moto Gp, partito dalla pole position, è caduto domenica al secondo giro del Gran Premio del Portogallo, trascinando a terra il pilota portoghese Miguel Oliveira (Aprilia) dopo essersi scontrato con il connazionale Jorge Martin (Ducati). «Tornato in Spagna per ulteriori esami, a Marc Marquez è stata diagnosticata una frattura intra-articolare scomposta della base del primo metacarpo del pollice della mano destra», si legge nel comunicato. «L’intervento è consistito in una riduzione chiusa della frattura e in una fissazione interna della frattura con due viti ed è stato eseguito senza incidenti». Per l’errore commesso in Portogallo, che ha riconosciuto, a Marquez è stata inflitta una penalità di un doppio long-lap, che avrebbe dovuto eseguire nel prossimo Gp in Argentina il prossimo fine settimana.

Agostini: «Tutti sbagliamo, ma quando vai al limite può succedere»

Una manovra improvvida? La pensano così in molti, ma non Agostini. «La manovra di Marquez incomprensibile? Non sono d’accordo: tutti sbagliamo. lui ha esagerato, ha sbagliato, chiesto scusa, ora è inutile criticare» dice il leggendario pilota all’Adnkronos. E continua: «Vai con moto da 300 cavalli e al limite, si può sbagliare, può succedere, è successo a me e succede agli altri. Non facciamo tanti drammi, quando vai in moto puoi cadere. Sono d’accordo con la penalità ma la storia finisce qui. Poi subentra il tifo, perdoni uno e non l’altro e non lo trovo giusto. Non bisogna dimenticare che Marquez e gli altri danno spettacolo, e la gente lo vuole. Certo, niente Far West, ma se non vai al limite non vincerai mai. Vorrei che fossimo più coerenti tutti».