La Ferrari di Leclerc sarà duramente penalizzata a Gedda

La seconda prova del mondiale di Formula 1 a Gedda parte in salita per la Ferrari, con la penalizzazione di Charles Leclerc per cambio della centralina della sua SF-23. Il pilota monegasco sarà retrocesso di almeno dieci posizioni in griglia, ma potrebbero essere anche 20.

Ferrari all’attacco a Gedda a dispetto della penalità

Le rosse, però non intendono giocare in difesa sul circuito saudita ma cercare di avvicinarsi alla Red Bull, forti del fatto che il circuito della Corniche di Gedda non ostacola i sorpassi. Il team principal del Cavallino, Frédéric Vasseur, si è detto fiducioso che «in Arabia Saudita si possa fare un passo per essere più vicini alla Red Bull su una pista che è diversa dal Bahrein», dove Leclerc era uscito e Carlos Sainz aveva chiuso al quarto posto. «Non è una questione di potenziale della macchina», ha assicurato il francese, «penso che sarà una storia completamente diversa e in tutto il fine settimana potremo fare un passo avanti, ora che conosco perfettamente la situazione».

Il caso della centralina di Leclerc e le parole di Vasseur

Leclerc aveva dovuto sostituire la centralina della sua monoposto prima della gara e quella montata successivamente, la seconda disponibile per la stagione senza incorrere in penalità, è rimasta danneggiata nel guasto che lo ha costretto al ritiro in Bahrein, legato a un problema di cablaggio. Siccome anche la prima centralina, inizialmente smontata in via precauzionale, non risulterebbe utilizzabile a Gedda, è scattata la penalità. Vasseur ha spiegato che nel primo Gran Premio stagionale Leclerc ha avuto «un problema all’accensione domenica mattina e un secondo problema in gara, sempre alla centralina». «Non era mai successo prima, è stato oggetto di un’analisi approfondita, ma sfortunatamente andremo in penalità perchè il regolamento prevede solo due centraline per l’intera stagione», ha ricordato. Leclerc «è motivato e vedremo cosa potrà succedere a Gedda anche con la penalità», ha aggiunto, «ma è convinto e sta lavorando con noi spingendo tutta la squadra. Sta sostenendo tutti in modo positivo».
«Stiamo cercando di ottenere il meglio e di procedere con lo sviluppo nel miglior modo possibile», ha insistito, «in Bahrain non è andata bene come si pensava e dobbiamo reagire, ma tutti sono motivati e lavoriamo in squadra per ottenere il meglio. Dobbiamo portare degli aggiornamenti per crescere, ma penso che sia lo stesso per tutti». In attesa della conferenza stampa dei piloti di domani, il clima nella Ferrari resta ad alta tensione. Leclerc era già irritato dal ritiro nella prima gara e aveva chiesto un incontro con il presidente John Elkann.