Sanremo 2023
11:31 am, 8 Febbraio 23 calendario

Sanremo, record assoluto di ascolti per la prima serata

Di: Patrizia Pertuso
condividi

MUSICA Una ”prima” da 10 milioni 757 mila spettatori con uno share di ascolti del 62.4 per cento: «È un dato straordinario che non si vedeva da oltre 25 anni e tra i più alti dell’intera storia del Festival di Sanremo». Così l’Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes commenta il risultato record della prima serata del Festival di Sanremo 2023.

I ringraziamenti di Fuortes per gli ascolti

«Il mio grazie – prosegue Fuortes – va al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha nobilitato con la sua presenza il debutto di questa edizione richiamandoci ai valori fondanti della nostra Costituzione e a Roberto Benigni che se ne è fatto magistrale interprete. E grazie ad Amadeus e a tutta la squadra Rai per aver regalato al Paese una grande pagina di tv e di passione civile».

Amadeus ha superato se stesso

Così Amadeus (insieme a Chiara Ferragni e a Gianni Morandi) riesce nell’impresa di superare se stesso: la prima serata del festival dello scorso anno segnò in media il 54.7% di share (10 milioni 911mila spettatori). E non è tutto, come annunciava Fuortes: quello dell’edizione 2023 è lo share più alto dal 1995 quando il Festival era condotto da Pippo Baudo e nella prima serata raggiunse il 65,1%.

«Sono felice ma non mi esalto e ringrazio tutta la squadra»

«Sono molto felice – dice Amadeus – ma non mi esalto. Il viaggio è lungo. Continuiamo a lavorare sul festival. Gli ascolti sono molto importanti per l’azienda e gli investitori, ma io non lavoro pensando sempre a questo. Io penso ai giovani e il dato dell’ascolto dei giovani mi inorgoglisce».

Il conduttore e direttore artistico sottolinea poi un altro motivo di grande orgoglio: «I primi 15 minuti della serata di ieri con il presidente Mattarella e Benigni rimarranno nella storia non solo del festival». Infine, Amadeus sottolinea: «Quando uno fa un risultato del genere, è perché ha un’azienda che glielo permette. Voglio ringraziare tutti i colleghi Rai che si impegnano a parlare del festival. Ringrazio chi ci precede e chi è venuto dopo di noi, Viva Rai2, con un risultato eccezionale di oltre il 60%».

Il monologo di Roberto Benigni sulla Costituzione

Il boom di ascolti resta. Sarà stato il bell’inizio con un Roberto Benigni in gran forma che, alla faccia di quanti si aspettavano il solito discorsone sulla Costituzione, si sono ritrovati ad ascoltare parole difficilmente non condivisibili sulla libertà. Talmente toccanti che anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, (primo ad essere presente all’Ariston anche se per poco tempo) si è commosso.

L’impegno sociale di Chiara Ferragni nei suoi abiti

Sarà stato il fascino di Chiara Ferragni che ha abbinato ogni suo abito ad una condizione sociale femminile: il primo era un abito manifesto con tanto di scritta nera sulla stola bianca “Sentiti libera”; poi il “vestito senza vergogna” come lo ha definito lei stessa su Instagram: un abito color carne sul quale era disegnato il suo corpo nudo. Su Instagram scrive: “L’idea di un abito che simulasse il corpo nudo di Chiara è arrivata immediatamente prendendo ispirazione da una creazione di @mariagraziachiuri per @dior della primavera/estate 2018. Realizzato negli atelier alta moda @dior il vestito in tulle color carne riproduce con un ricamo trompe l’oeil il corpo di @chiaraferragni al naturale, liberato da quella vergogna che hanno sempre imposto a tutte, a partire da Eva, la prima donna della storia.

Con quel vestito ha letto la lettera scritta da lei stessa ad una Chiara bambina: tra emozione e commozione ne è nato un momento di sincerità in cui le parole della Ferragni si sono scagliate contro il body shaming e il bullismo, hanno sottolineato l’importanza di essere anche fragili, la difficoltà nel rapporto genitori-figli e la bellezza di essere donna, malgrado tutto e tutti.

Coerente con quello che voleva fosse la sua partecipazione a Sanremo, Chiara Ferragni ha indossato un abito contro l’odio, bianco con frasi in nero, e un abito gabbia che si è trasformato togliendo la gonna che imprigionava una parte del corpo.

La brutta figura di Blanco che distrugge centinaia di rose rosse

Sarà sicuramente stato anche per l’ira funesta di Blanco che ha praticamente distrutto vasi con centinaia di rose rosse disposti sul palco dell’Ariston perché non sentiva il ritorno della sua voce (in verità, spiega Amadeus stamattina era previsto che si rotolasse sui fiori, non che li distruggesse a calci). Un comportamento che di certo non lo ha favorito ieri sera, sommerso dai fischi del pubblico, ma continua a far parlare di lui oggi, forse più di quanto si è detto quando l’anno scorso vinse il Festival con Brividi insieme a Mahmood. Se vale il detto “va tutto bene purché se ne parli”, allora anche Blanco ha fatto centro. Ma qualche dubbio che si sia trattato di una brutta pagina di televisione resta (almeno a me).

Non è piaciuta al sindaco di Sanremo la sfuriata di Blanco. «Non voglio mettere il dito nella piaga – ha detto Alberto Biancheri in conferenza stampa -. Siamo stati tutti giovani e abbiamo fatto stupidaggini. Ma se uno fa una cazzata basta solo chiedere scusa e tutto va a posto. Ci vuole più rispetto».

Biancheri ha ricordato che Sanremo «è la città dei fiori e dietro a questi bouquet ci sono anni di lavoro, come per creare il testo di una canzone». E se la Coldiretti invia fiori a Blanco con una lettera in cui sottolinea il lavoro degli agricoltori che c’è dietro, il Codacons presenta una denuncia per danneggiamento.

La classifica dopo la prima serata

Marco Mengoni guida la classifica provvisoria dei primi 14 artisti votati dalla Sala Stampa. Al secondo posto si piazza Elodie e al terzo i Coma Cose. Ultimo si deve accontentare di un quarto posto, quinto Leo Gassmann, sesta Mara Sattei, settimi i Colla Zio. All’ottavo posto ci sono i Cugini di Campagna, al nono Mr Rain, al decimo Gianluca Grignani mentre Ariete è undicesima , Gianmaria dodicesimo,  Olly tredicesimo e quattordicesima Anna Oxa. 

Anna Oxa contro la Sala Stampa: “analfabetismo funzionale”

Uno degli argomenti su cui si sparge l’ironia sanremese sui social in queste ore è una comunicazione sull'”analfabetismo funzionale” diffusa da Oxarte e condivisa da Anna Oxa, ultima in classifica ieri sera con Sali (Canto dell’anima). “La società Oxarte è solidale con coloro che hanno fatto fatica a comprendere il testo e/o il senso del brano Sali. Probabilmente per alcuni è più agevole un testo meno strutturato in italiano. Possiamo consigliare di farsi seguire da esperti o ascoltare altro con strutture di testi alla portata delle proprie abilità”. Ma per molti la “maglia nera” provvisoria non è giusta.

PATRIZIA PERTUSO

 

 

8 Febbraio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo