Musica
1:00 am, 3 Febbraio 23 calendario

Elodie si racconta: il nuovo album, Sanremo e la docuserie

Di: Patrizia Pertuso
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MUSICA Un film già in sala, Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa. Un album che uscirà il 10 febbraio, Ok. Respira. Un singolo nuovo di zecca in gara al Festival di Sanremo, Due. Una docuserie dal 20 febbraio su Prime Video, Sento ancora la vertigine. Il primo show al Mediolanum Forum di Milano il 12 maggio.

Di certo non si può dire che Elodie se ne stia con le mani in mano. A chi le chiede dove voglia arrivare, risponde: «Non lo so nemmeno io, navigo a vista. L’importante è non avere rimpianti e io ho voglia di prendere tutto, ho fame di vita».

Ok. Respira, il nuovo album di Elodie

E, allora, eccola “la vita”: 13 tracce, oltre a 7 brani inediti, tra cui Due in gara a Sanremo, e Purple in the Sky, da oggi su tutte le piattaforme digitali; la seconda è una delle due canzoni che la stessa Elodie preferisce perché «ha un suono potente e fiero».

Un po’ come lei che, però, ammette anche le sue fragilità. «Se penso a Sanremo – dice – mi sento come Dr Jekyll e Mr Hide: da una parte mi dico “sono serena, vado e spacco tutto”; dall’altra vorrei sbattere la testa contro uno spigolo e ho paura di cadere per le scale. Ma il desiderio di esserci è esagerato. Voglio andarci».

Tra Sanremo e la docuserie Sento ancora la vertigine

Fragilità e decisione, le due facce di Elodie che fanno sempre parte di quella sua “fame” di vita raccontata stavolta in Sento ancora la vertigine, un docufilm che inizia dalla sua partecipazione a Sanremo 2021 e arriva a quella di quest’anno.

«Ogni volta che partecipo al Festival arrivano una serie di svolte: il Pride, la Notte della Taranta, l’Arena di Verona (con Elisa il 30 maggio 2022, ndr.), tutti eventi concatenati al festival . Poi penso: mamma mia, e se faccio schifo? Penseranno che so’ finita».

Bianco o nero. Successo o oblìo. Perché lei non conosce vie di mezzo. Il suo rapporto con il pubblico è «come se fosse una storia d’amore: se lui si stufa, amen. A me resta sempre un po’ la paura di sparire».

Elodie, forza e fragilità

Rieccola, la Elodie fragile, quella che nel nuovo album canta Vertigine e Apocalisse della quale dice: «in amore ho capito cosa non voglio, come non voglio sentirmi. Metaforicamente parlando non voglio “difendermi” a casa, quello deve essere il porto sicuro. Rispetto per l’identità dell’altra persona, l’amore viene da lì.  Sono una donna fragile e allo stesso tempo fiera della mia fragilità: racconto le mie paure con grande onestà».

«A volte – prosegue Elodie – sono aggressiva ma lo sono perché mi sento ancora piccola. Chi si arrabbia non è una persona serena. La bambina dentro di me in realtà non è cresciuta come doveva, e adesso voglio farla essere felice ogni giorno».

Se le si chiede se abbia mai pensato a un album scritto da lei, diventa ancora più bambina: «Un disco scritto tutto da me? Da sola? Ho paura, se ci penso mi viene l’ansia. Mi terrorizza la penna, il foglio bianco… E poi, se le canzoni sono brutte?».

Al Festival canta American Woman con Big Mama

Per la serata delle cover alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, Elodie ha scelto di duettare con Big Mama  su American Woman di Lenny Kravitz (una cover del brano dei The Guess Who del 1970): «Siamo due donne diverse: lei 22 e io 32 anni, ma abbiamo la stessa faccia come il culo. Con noi sul palco canteranno anche altre quattro donne per questo pezzo di empowerment al femminile: avevo proprio bisogno di un po’ di rock nero e quindi la nostra cover rispetterà quella di Kravitz».

Anche riguardo la tanto chiacchierata (e contestata) partecipazione al Festival del presidente ucraino Zelensky, Elodie non ha dubbi: «Sanremo è sempre stato un contenitore anche politico – dice -, giusto si parli anche di questo».

«Accettare il mio disagio mi ha reso libera»

Come, sicuramente, si parlerà di lei e della sua immagine. Il progetto visivo del nuovo album Ok. Respira – come anche il videoclip ufficiale del singolo e quello di Due – sono firmati da Giampaolo Sgura, uno dei più celebri fotografi del panorama internazionale.

«La bellezza è il modo in cui ti esprimi – spiega Elodie -. La scelta delle immagini per l’album e per la docuserie è nata per raccontare un carattere fragile che per me rappresenta un problema: ancora oggi quando non some rispondere, rido. So bene di essere una ragazza con un disagio, ma accettarlo mi ha resa libera».

«Prima di decidere respiro per non farmi travolgere dall’impulsività»

Fiera, coraggiosa, libera. Ma anche impulsiva: «Il nuovo album mette a nudo le mie diverse anime. Il titolo, Ok. Respira, si riferisce a tutte le volte che devo prendere una decisione: devo respirare per non lasciarmi travolgere dall’impulsività». Quella nata ancora una volta dalla “fame” di vita. A proposito di fame, il suo piatto preferito sono le «puntarelle, quelle con l’aceto» e se dovesse cercarle tra le pieghe della sua vita, artistica e non, le troverebbe «in ogni momento che sto vivendo». Che dirle? Buon appetito…

PATRIZIA PERTUSO

3 Febbraio 2023 ( modificato il 2 Febbraio 2023 | 17:25 )
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