Sanremo 2023
12:24 pm, 16 Febbraio 23 calendario

Sanremo, Blanco indagato per danneggiamento

Di: Patrizia Pertuso
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MUSICA Detto, fatto: la Procura di Imperia ha accolto l’esposto presentato dal Codacons lo scorso 8 febbraio, in cui si chiedeva di procedere nei confronti del cantante Blanco per la possibile fattispecie di danneggiamento durante il Festival di Sanremo. Lo rende noto l’associazione dei consumatori, che aveva depositato un formale esposto alla magistratura di Imperia.

L’esposto del Codacons contro Blanco

«Nel nostro esposto – spiega l’associazione – chiedevamo alla Procura di Imperia di procedere in base all’art. 635 del codice penale secondo cui “chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni”, in relazione al danneggiamento della scenografia che ha determinato anche uno spreco di soldi pubblici».

«Oggi la Procura, accogliendo la nostra richiesta, ha deciso di procedere proprio per la fattispecie di danneggiamento da noi denunciata – prosegue il Codacons -, ma crediamo che l’indagine debba essere estesa anche alla Rai, allo scopo di accertare se vi siano state possibili complicità da parte dell’organizzazione del Festival di Sanremo, in considerazione delle notizie apparse sui mass media secondo cui il gesto di Blanco all’Ariston non sarebbe stato imprevisto».

La strage dei fiori sul palco dell’Ariston

Per quelle due o tre persone che si fossero perse le “notizie” sulla devastazione di fiori operata dal cantante sul palco dell’Ariston, la vicenda risale alla prima serata del Festival quando Blanco stava cantando il suo ultimo brano: non sentendo il ritorno della sua voce in cuffia se l’è presa con i fiori che facevano parte della scenografia, distruggendo tutto.

Le scuse di Blanco

Da quel momento è stato un continuo tra scuse (quelle di Blanco che nel mezzo della notte le aveva postate sui social; poi quelle avanzate telefonicamente a Amadeus e via dicendo) e accuse: da più parti, compresa la fiorista che si è occupata di creare quella scenografia, ci è detto che era tutto concordato per riprendere il video dello stesso brano.

Le accuse alla Rai

Proprio la versione dell'”era già tutto previsto” ha squassato la Rai: Stefano Coletta, direttore Intrattenimento Prime Time, e lo stesso Amadeus hanno ribadito più volte che sapevano che a qualcosa quei fiori sarebbero serviti, ma che il patto prevedeva che Blanco ci si fosse, al limite, rotolato sopra. Nessuno sapeva, però, che le avrebbe distrutte.

Dalla devastazione è nato un amore

Unica sicurezza in tutta la vicenda che ora è al vaglio della Procura di Imperia è che quella è stata l’occasione per creare un nuovo personaggio: La Scopa con cui Morandi ha ripulito tutto e che è diventata motivo di contesa tra lo stesso “eterno ragazzo” che se la voleva portare a casa e l’associazione Progetto Vita che l’aveva chiesta perché fosse messa all’asta e con il ricavato fossero stati acquistati defibrillatori per la città di Piacenza. Da tanta devastazione è nato un amore…

PATRIZIA PERTUSO

16 Febbraio 2023
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