Djokovic batte Rublev e trova Paul in semifinale

Novak Djokovic trova Tommy Paul. Il campione serbo 35enne avanza agevolmente in semifinale all’Australian Open, prima prova stagionale del Grande Slam, in corso di svolgimento sui campi in cemento di Melbourne Park, sconfiggendo il 25enne russo Andrey Rublev, numero 6 del ranking Atp e 5 del seeding, con il punteggio di 6-1, 6-2, 6-4 in due ore e cinque minuti.

Djokovic contro l’americano Tommy Paul: prima volta

E così, “Nole” Djokovic, n° 5 del mondo, trova venerdì in semifinale il 25enne statunitense Tommy Paul, n° 35 del mondo, che ha vinto il derby americano contro la rivelazione del torneo Ben Shelton in quattro set (7/6-6/3-5/7-6-4) durati tre ore e sei minuti. Ora Paul giocherà la sua prima semifinale in uno Slam. Non solo: è il primo americano a raggiungere le semifinali dell’Open australiano quattordici anni dopo Andy Roddick che ci riuscì nel 2009. Da lunedì entrerà nella top 20 del ranking mondiale per la prima volta in carriera.

«Mi sento ancora più motivato. Forse perché l’anno scorso…»

Ha detto Djokovic dopo la vittoria: «Vincere in tre set gli ultimi due match, dominando contro due ottimi avversari che stanno attraversando un buon periodo di forma, serve a mandare un messaggio ai miei rivali rimasti in corsa. Era ciò di cui avevo bisogno. Giocare a questo livello fa salire la fiducia. In campo mi sento bene, sempre meglio di partita in partita. Ho vissuto questa situazione tantissime volte nella mia carriera e a Melbourne non ho mai perso una semifinale. Mi auguro possa rimanere così». E ha aggiunto: «La motivazione non mi è mai mancata, ma quest’anno c’è qualcosa in più: sarà per l’infortunio, per ciò che è successo lo scorso anno. Ho davvero una gran voglia di fare bene. Mi a qui è andato tutto alla perfezione. Paul? Non l’ho mai affrontato Paul ma so come gioca».

Semifinale donne: sarà Sabalenka-Linette

In campo femminile, invece, Arina Sabalenka e Magda Linette volano in semifinale, l’una contro l’altra, agli Australian Open. La bielorussa ha lasciato cinque game a Donna Vekic (6/3-6/2) mentre la trentenne polacca che aveva già estromesso a sorpresa la Garcia, ha sovvertito ancora una volta il pronostico battendo Pliskova 6/3-7/5. Per Linette, numero 45 del mondo, finora polacca «di riserva» dopo la numero uno del mondo Swiatek (uscita a sorpresa dagli Australian Open per mano di Rybakina) è il miglior piazzamento della vita in uno Slam. Nell’altra semifinale si affronteranno Azarenka e Rybakina.

Sventolano bandiera russa con il volto di Putin: interrogati

Infine, un fatto di cronaca. Quattro persone sono state interrogate dalla polizia australiana dopo che una bandiera russa con il volto di Vladimir Putin è stata esposta agli Australian Open. Un piccolo gruppo di persone si è riunito fuori dalla Rod Laver Arena dopo la vittoria nei quarti di finale di Novak Djokovic sul russo Andrey Rublev e si è sentito cantare «Serbia, Russia». Un uomo che indossava una maglietta con il simbolo della Z a favore della guerra teneva in mano la bandiera di Putin. Un altro uomo era stato fotografato con una maglietta con la Z all’interno dello stadio durante la partita. Una dichiarazione di Tennis Australia recita: «Quattro persone tra la folla che lasciava lo stadio hanno mostrato bandiere e simboli inappropriati e hanno minacciato le guardie di sicurezza. La polizia di Victoria è intervenuta e continua a interrogarli. Il comfort e la sicurezza di tutti sono la nostra priorità e lavoriamo a stretto contatto con la sicurezza e le autorità». La scorsa settimana gli organizzatori hanno bandito le bandiere russe e bielorusse dalla sede per tutta la durata del torneo dopo che una è stata trattenuta durante una partita tra giocatori russi e ucraini.