Il nostro calciomercato guarda (un pochino) al Qatar

Visto con gli occhi del calciomercato italiano, il Mondiale in Qatar è stato un enorme supermercato: occasioni e tanti giocatori nuovi in mostra.

Un calciomercato che guarda al Qatar

L’Inter per esempio ha mandato tra le dune qatariote il ds Ausilio, il quale è tornato con due bei nomi sul taccuino: il mediano Mac Allister (fresco campione del mondo, in forza al Brighton) e soprattutto il centrocampista giramondo Yunus Musah, 19 anni di New York cresciuto nell’Academy dell’Arsenal ma forgiato dalle urla di Rino Gattuso al Valencia.

Nel frattempo però, mentre monta con una certa insistenza per i nerazzurri la possibilità di un affare last minute per l’ex Milan Kessie (si potrebbe comprarlo a gennaio ed averlo  giugno, questa è la possibilità). Ma l’Inter segue concretamente la pista del Bleus Thuram (nella foto), figlio di Lilian, che in Italia abbiamo ammirato nel Parma e nella Juventus. Ma di giorno in giorno la concorrenza cresce (il Bayern Monaco è solo l’ultima pretendente, per esempio).

In casa Milan il portierone Mike Maignan non ha ancora recuperato e Sportiello arriverà dopo la befana. Maldini lavora sulle cessioni (Yacine Adli e Tiémoué Bakayoko, per esempio) e sonderà il terreno con il Real Madrid per Eduardo Camavinga (anche per lui bella vetrina al Mondiale).

Capitolo Roma: la rianimazione (in senso letterale) del centrocampo passerà per Frattesi. La trattativa con il Sassuolo (bottega cara senza sconti) è riaperta, ed il ds Pinto pensa ad uno scambio con Bove. L’affare ha le basi per andare avanti: la Fiorentina è molto interessata all’uzbeko Shomurodov.

La Lazio cerca il vice Immobile: sarebbe stato proposto Mariano Diaz del Real Madrid ma Tare seguirebbe piste qatariote.

Juventus? Mezza Premier vuole Vlahovic, ma serve una offerta choc. Rabiot, altra stella del Mondiale, andrà quasi certamente via (prezzo-15-20 milioni). Maehle, Karsdorp e Fresneda restano in corsa per il ruolo di vice Cuadrado.