Messi sale in cattedra, l’Argentina è in finale: 3-0 alla Croazia

Troppo Messi, Argentina in finale. Il 3-0 maturato allo stadio allo stadio Lusail Iconic Stadium di Lusail regala a questo mondiale la sua prima finalista: l’Argentina. Una partita che la Croazia, se potesse, rigiocherebbe mille volte perchè le è venuto male proprio il piatto della casa: la difesa. L’Argentina  conquista la sesta finale  della propria storia, facendo sognare un popolo. Decidono un rigore del solito Messi, che diventa il miglior marcatore dell’Albiceleste nei campionati del mondo (11 reti), e la doppietta di un super Alvarez.

Sul fronte argentino Scaloni lascia ancora in panchina Lautaro Martinez e la mossa paga: Alvarez fa la partita perfetta. Altra notazione su Messi, che ha giganteggiato, a tratti straripante («Dribla anche i cammelli nel deserto», ha detto Daniele Adani in telecronaca su Rai 1) e che sta sicuramente disputando il miglior mondiale dei cinque che ha disputato.

Super Messi, Argentina a un passo dal sogno

L’Argentina ha fatto la partita che avrebbe voluto fare la Croazia. Attendere e colpire. Il primo gol arriva al 32’: palla in profondità per Alvarez, Livakovic lo stende. Rigore netto, Messi non sbaglia. Raddoppio al 38’: i croati prendono gol da un corner a loro favore: parte il contropiede dell’Argentina e Alvarez fa 2-0. Terzo gol: Messi porta a spasso Gvardiol e serve in un pallone che Alvarez mette ancora in porta.

Niente da fare quindi per la selezione croata, che puntava alla seconda finale consecutiva dopo quella di Russia 2018 e che paga in particolar modo due leggerezze nel corso del primo e un’altra serata di grazia della “Pulce” (autore anche dell’assist per il tris), rimediando la prima sconfitta del torneo.

Gli uomini di Scaloni, invece, si ritrovano ora ad un passo dal sogno più grande: tra la Selecciòn e il tetto del mondo ci sarà la vincente dell’altra semifinale tra Francia e Marocco. L’Argentina è in finale otto anni dopo il ko patito al Maracanà contro la Germania. E adesso spera di portare a casa la coppa più bella di tutte.