A Venezia acqua alta da record, ma il Mose la salva

A Venezia acqua alta da record, ma il Mose la salva. Sono in molti i veneziani a dirlo o a scriverlo sui social: senza il Mose sarebbe stato un disastro. La città lagunare sta fronteggiando infatti una marea eccezionale, la terza più alta della storia, ma a differenza del passato è rimasta tutta praticamente all’asciutto. E’ la prima volta da quando è entrato in funzione che il Mose affronta una condizione meteo marina così complessa. Ed è la prima volta che si misurano in maniera così lampante gli effetti di questa infrastruttura.

A Venezia acqua alta da record, ma il Mose la salva 

I venti di scirocco e di bora che stanno sferzando la laguna da nord a sud hanno infatti spinto la marea sulle paratoie del Mose portando il livello dell’acqua fino a oltre i due metri: in particolare  fuori dalla bocca di porto di Chioggia, al di là della paratoie, il livello dell’acqua è salito a 181 centimetri, all’interno della laguna il livello si è fermato a 52 centimetri, a Malamocco 184 centimetri fuori contro i 98 centimetri dentro, al Lido 177 centimetri in mare e 66 centimetri all’interno. L’altezza d’onda in mare è stata attorno ai 3 metri, mentre il vento di bora in laguna ha toccato quasi i 53 chilometri orari.

Il sindaco Brugnaro

Sarebbe stata un’altra devastazione senza il Mose. E mi è venuta in mente la fotografia di uno striscione di protesta davanti alla Basilica di San Marco con scritto «No Mose. No grandi opere, no grandi bidoni». Denigrare è facilissimo usando una scenografia fantastica come Venezia ma bisogna avere il coraggio di fare scelte e credere nella tecnica». L’ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.