Maltempo
12:33 pm, 4 Marzo 24 calendario
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Valanga in Valle d’Aosta, isolate oltre 6mila persone

Di: Redazione Metronews
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Il maltempo continua a interessare tutto il Nord Italia. Ha smesso di nevicare nei Comuni di Gressoney Saint Jean, Gressoney-La Trinité e Gaby, dopo la valanga che ha causato l’isolamento delle zone nella Valle del Lys, in Valle d’Aosta, di oltre 6mila persone.

La valanga ha provocato anche la chiusura della strada regionale 44. A Gaby, fanno sapere dalla sede del Comune raggiunti telefonicamente da LaPresse, risultano ancora isolate 5 famiglie e un gruppo di turisti polacchi che non è riuscito a scendere in paese ed è rimasto nel’albergo che li ospitava. Al momento su Gaby sono cessate sia pioggia sia neve e la nebbia si è diradata. Appena sarà possibile l’elicottero si alzerà in volo per valutare la situazione. A Gressoney-La Trinité, il sindaco Alessandro Girod ha emesso una ordinanza che vieta la circolazione sulle strade interessate: oltre alla sr 44 anche la strada regionale 43 per Stagal, la strada comunale verso la località Biel e sul parcheggio in località Eyo.

A Gressoney Sai Jean, a causa della valanga, si è verificato anche un guasto sulla linea di media tensione Deval, provocando una interruzione della corrente elettrica. Il sindaco Mattia Alliod ha emanato, già nel pomeriggio di ieri, una ordinanza in merito alla viabiltià e alla chiusura delle scuole.

Morto un sedicenne

Un ragazzo di 16 anni è morto ieri sotto una valanga in Alto Adige. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio a Plan, in val Passiria, e il corpo ritrovato tra le 21 e le 21:30, ma la notizia è stata diffusa solo in mattinata. Molto probabilmente il giovane stava scendendo da solo lungo un fuoripista quando è stato sorpreso da una slavina.

In vigore fino alla mezzanotte allerta valanghe

È in vigore fino alla mezzanotte di oggi l’allerta di colore arancione per il rischio valanghe nella Valle del Lys, in Valle d’Aosta, dove dal pomeriggio di ieri sono isolate oltre 6mila persone a causa di una valanga che ha bloccato una galleria e diverse strade regionali nei COmuni di Gressoney La Trinité, Gressoney Saint Jean e Gaby.

Secondo le previsioni, sono stimati in media 35 cm di neve nella zona A, oltre 1500/1700 m, nella zona B 60/80 cm, nella zona C 50/70 cm, nella zona D 25/35 cm. I valori massimi sono pari a circa il doppio delle medie.

Residente Gressoney: “Una neve così mancava da anni”

“Una neve così copiosa mancava da anni: ha iniziato a nevicare alle 3 della notte e ha finito praticamente 24 ore dopo. L’ultima volta che la galleria di Gaby si è bloccata era almeno una decina di anni fa”. Lo dice a LaPresse Angelo Mariani che gestisce il sito ‘Sentieri di Gressoney’, parlando della valanga che da ieri ha isolato oltre 6mila persone in tutta la Valle del Lys.

“Adesso qui c’è il sole e stanno valutando quando far partire le operazioni di sgombero delle strade dalle neve”, riferisce. Anche se, però, l’isolamento dovesse durare ancora qualche giorno “non vi sarebbero problemi: ci sono i rifornimenti, parliamo di territori vasti, di ‘paesoni’”. Qualche difficoltà “forse ieri, quando ci è stato comunicato che vi era qualche problema alla linea elettrica, ma qui ora è tutto regolare”, sottolinea.

Iniziate operazioni sgombero neve da galleria

Nella galleria di Gaby sono già iniziati i lavori di sgombero della valanga. Lo rende oto il COmune di Gressoney Saint Jean che insieme con Gaby e Gressoney Le Trinitè è isolato dal pomeriggio di ieri per la valanga che ha bloccato la galleria. La strada pertanto rimane ancora chiusa sia a Gaby sia tra le due Gressoney, fatta eccezione per i mezzi di soccorso e di sgombero neve.Durante la notte, sulla SR44 tra Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinitè, non sono stati registrati movimenti valanghivi.

Cognetti: “Ci sono giorni in cui montagna dice “stai a casa”

“In questo momento non sono in Val d’Aosta ma sto tenendo la situazione sotto controllo. Ma non condivido l’allarme: chi vive in montagna è abituato a queste grosse nevicate, d’altronde è inverno”. Lo ha detto lo scrittore Premio Strega Paolo Cognetti, che trascorre gran parte dell’anno nella sua baita a Estoul, in Val d’Ayas.

“Sono i cittadini che magari non riescono a rinunciare al fine settimana sulla neve: ieri non ci si doveva muovere. Sciare non era una grande idea. I montanari sanno che quando nevica tanto si deve stare a casa”, ammonisce. “Siccome è domenica pensiamo di dover andare in montagna a tutti i costi, invece ci sono giornate in cui la montagna ti dice ‘stai a casa’. Ma non sappiamo più leggere e ascoltare i segnali della natura. I montanari lo sanno benissimo, aspettano in casa che sia tutto finito e poi puliscono. Da sempre”.

4 Marzo 2024
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