Documentari
10:30 pm, 21 Novembre 22 calendario
3 minuti di lettura lettura

La voce del padrone secondo Morgan & Co.

Di: Orietta Cicchinelli
La voce del padrone
condividi

Era il 1981 quando uscì La voce del padrone di Franco Battiato. Gli adolescenti di allora (me compresa) ne furono subito rapiti: forse perché nella stagione della ricerca di un “Centro di gravità permanente” come cantava il maestro siciliano… Sono passati più di quarant’anni eppure le sue ballate pop le cantano ancora gli adolescenti di oggi, proprio come quelli di ieri.

La voce del padrone al cinema

Dunque, benvenuto a La voce del padrone il documentario di Marco Spagnoli, dal 28 novembre al 4 dicembre solo al cinema. Un film che ripercorrere quel viaggio musicale, fisico e ideale, da Nord a Sud dell’Italia per raccontare Battiato e la sua influenza sulla cultura del nostro paese, attraverso testimoni doc – come Morgan – che restituiscono la storia e la personalità del maestro di “Sentimento nuevo”, “Summer on a solitary beach”, “Bandiera bianca”, “Cuccurucucù” e tanti altri successi. Nell’intento (ben riuscito) degli autori, un racconto che, “tra arte e memoria, non solo renda omaggio alla storia del musicista e del suo storico album, ma riesca a celebrare l’eredità morale ed estetica” di questo cantautore unico.

Morgan e Battiato

«La mia relazione con Battiato – racconta Marco Castoldi – dura una decina di anni molto intensi… Ma io ho sempre comprato i suoi dischi: mio padre mi prese il 1° album che avevo otto anni. Ho tutto di lui, comprese diverse edizioni de “La voce del padrone” che conosco perfettamente. Un album che si ascolta dall’inizio alla fine ancora oggi per la sua modernità, e rappresenta uno dei punti più alti della musica contemporanea. Arriva, non a caso, dopo anni di esperimenti musicali che Battiato concentra lì: un capolavoro! Il paradosso è che sono canzoni pop. Io ho anche una serie di parodie di Battiato che, con le sue interpretazioni ironiche, faceva piangere gli italiani e ridere i francesi. Immenso!».

Il documentario di Marco Spagnoli

Ad accompagnare lo spettatore in questo viaggio attraverso “La voce del padrone” è Stefano Senardi, tra i più grandi produttori discografici italiani, autore del film insieme al regista, e caro amico di Franco Battiato. Partendo da Milano e arrivando fino a Milo, nella casa di Franco Battiato, Senardi incontra personalità molto diverse. Come: Nanni Moretti, Willem Dafoe, Oliviero Toscani, Caterina Caselli, Mara Maionchi, Morgan, Alice, Carmen Consoli.

E, ancora, Vincenzo Mollica, Andrea Scanzi, Francesco Messina, Roberto Masotti, Eugenio Finardi, Francesco Cattini, Alberto Radius, Carlo Guaitoli.  E anche tanti altri che lo conoscevano bene e che possono restituire al pubblico uno spaccato della sua musica e della sua filosofia di vita.

21 Novembre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo