Teatro Milano
2:30 pm, 7 Novembre 22 calendario

Davide Enia fa giocare ancora Italia – Brasile 3 a 2

Di: Redazione Metronews
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TEATRO Da domani al 20 novembre, Davide Enia torna al Teatro Grassi per un doppio, speciale, anniversario: il quarantennale dall’epica partita allo stadio Sarrià di Barcellona, durante il Mondiale di calcio del 1982, e il ventennale dal debutto dello spettacolo Italia-Brasile 3 a 2. Una partita epica che offre lo spunto per rievocare il ricordo, intriso di gioia, di quella vittoria, insieme a non poche domande: cosa resta oggi delle voci e delle gesta dei tanti protagonisti di quella avventura? E quanto siamo cambiati, noi e il mondo, da allora?

Il doppio anniversario: 40 anni dall’epica partita e i 20 dal debutto di Italia – Brasile

Un anniversario speciale, in occasione del quale Davide Enia ha deciso di tornare a confrontarsi con il testo originale, riproponendolo in una nuova versione: il mondo è cambiato, diverse sono le urgenze, i vuoti urlano più dei pieni, si profila un conflitto sociale durissimo, la pandemia e i lockdown hanno rimesso in discussione il teatro, la sua urgenza, il suo fine.

Davide Enia passa dalla coscienza collettiva a quella intima individuale

Italia-Brasile 3 a 2 opera su un doppio binario: la coscienza collettiva e la coscienza intima. La partita della Nazionale contro il Brasile diventa uno strumento liberatorio, il suo ricordo è intriso di gioia. Ma c’è anche qualcosa che appartiene a una dimensione più profonda, legata a doppio filo con l’essenza del teatro stesso: il rapporto tra i vivi e morti.

La continua presenza degli assenti in scena

La presenza degli assenti continua a vibrare da questa parte della vita, e i tanti protagonisti di questo testo oggi non ci sono più: è morto Pablito Rossi, è morto Enzo Bearzot, è morto Sócrates, è morto Valdir Peres, è morto lo zio Beppe.

«Eppure i loro occhi – commenta Davide Enia – le loro voci, le loro gesta continuano a ripresentarsi come presenze vive, scena dopo scena, parola dopo parola, gol dopo gol, schiudendo le porte dell’inesprimibile, invitando ad abbandonarci al mistero, permettendoci di scorgere ciò che brilla nel buio e non fa male».

Informazioni e prenotazioni su www.piccoloteatro.org

7 Novembre 2022
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