Teatro Milano
12:07 pm, 11 Gennaio 24 calendario

Cavalli, De Magistris e la Costituzione di scena al della Cooperativa

Di: Redazione Metronews
condividi

Giulio Cavalli e Luigi De Magistris in Odio gli indifferenti – Che Paese saremmo se si rispettasse la Costituzione, sarà di scena da domani al 21 gennaio in prima nazionale al Teatro della Cooperativa per inventare un’Italia utopica, in cui la politica rispetterà la Costituzione.

Odio gli indifferenti, una giullarata politica

Una giullarata politica. Dov’è inapplicata, se non tradita, la Costituzione italiana? Che Italia sarebbe quella in cui la politica, tutta, si ripromettesse di applicare la Costituzione? Come sarebbe un Paese fondato sulla rendita se domattina dovesse svegliarsi fondata davvero sul lavoro? Cosa accadrebbe se i cittadini dovessero rendersi conto che la sovranità appartiene al
popolo e non vale fare di tutto per esserne chiamato a risponderne? Oppure, che Italia sarebbe quella in cui domattina diventino davvero “inderogabili” i “doveri di solidarietà politica, economica e sociale”?

L’utopia di una Italia diversa va in scena da domani

“Immaginate – si legge nelle note dello spettacolo – quanti fuorilegge se l’articolo 2 della Costituzione entrasse in vigore senza eccezioni. Immaginate quanti professionisti della politica e del dibattito pubblico sarebbero semplicemente derubricati come avvelenatori della Costituzione. Nell’Italia che saremmo se si rispettasse la Costituzione i poveri, gli immigrati (soprattutto dalla pelle scura), i diversamente abili e gli sconfitti improvvisamente si sveglierebbero con una dignità che non avrebbero mai potuto nemmeno sognare”.

“Le città – prosegue la nota – vivrebbero un carnevalesco rovesciamento dei ruoli e pezzi della classe dirigente verrebbero additati come traditori della Costituzione, costretti a riparare nello studio di una Carta che non hanno studiato abbastanza per
essere cittadini costituzionalmente abili. L’Italia descritta nella Costituzione sarebbe in tilt per gli equilibri che si sono consolidati fin qui”.

Lo spettacolo diventa un teatro-giornale

Lo spettacolo ripercorre i principali articoli smentiti dalla realtà, intervallando lo stupore dei giullari a passaggi di cronaca “fondamentali nella storia del tradimento della Costituzione di questo Paese”. In base alle disponibilità e alle esigenze, in ogni messa in scena – valutando i fatti di cronaca e gli eventuali ospiti esterni – si pone il focus su un particolare tema. Così lo spettacolo teatrale oltre che giullarata politica e approfondimento costituzionale diventerò anche un teatro-giornale che analizzerà la contemporaneità.

11 Gennaio 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo