Compleanno Maradona, a Napoli folla davanti al murales

Maradona è più vivo che mai: almeno nel cuore dei suoi tanti tifosi. E forse da Napoli non è mai andato via. Lo dimostra la domenica di festa per ricordare al meglio el Pibe de oro che si è vissuta nella città che lo ha adottato ed amato come nessuna altra. Napoli ha celebrato sin dalle prime ore di oggi quello che sarebbe stato il 62° compleanno del più forte giocatore di tutti i tempi. Migliaia di tifosi dalla mattina si sono riversati in pellegrinaggio al murales di Diego che campeggia ai Quartieri spagnoli,  un luogo ormai divenuto di culto dopo la scomparsa di Dieguito.

Maradona, fila di tifosi davanti al murales

Tanta gente, tanta commozione, tanto calore. Come se il tempo non fosse passato, come se Maradona fosse ancora capace di scaldare gli animi dell’ex stadio San Paolo (che oggi ha preso il suo nome).

Tra i turisti e i tifosi arrivati ai Quartieri spagnoli anche un tifoso speciale come Gianfranco Zola. L’ex calciatore del Napoli – in azzurro anche erede proprio di Maradona – ha fatto visita questa mattina al murales per un saluto all’ex compagno di squadra. Anche in serata si sono susseguiti gli omaggi al campione argentino. Dai fuochi d’artificio a San Giovanni fino alla celebrazione delle Curve allo stadio.

Zola era già stato ieri allo stadio Maradona, assieme ad altri ex compagni del Napoli degli scudetti, e prima del fischio d’inizio di Napoli-Sassuolo aveva presenziato all’omaggio che il club ha dedicato all’indimenticato campione alla vigilia del suo compleanno.

Un addio amaro

Quest’anno il campione riccioluto che ammaliò il mondo con le sue giocate ne avrebbe compiuto 62. Invece se n’è andato a 60, prematuramente ed in circostanze che non sono mai state del tutto chiarite, al punto che vi sono tuttora più inchieste aperte in Argentina. Circostanze che hanno contribuito a rendere ancora più duro il distacco da quel genio della calcio amato anche per il rapporto simbiotico ed unico che aveva saputo costruire con la città.