Ucraina
5:17 pm, 15 Ottobre 22 calendario
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Rifiutò di esibirsi: Russia uccide direttore d’orchestra ucraino

Di: Redazione Metronews
Russia uccide direttore orchestra ucraino
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L’esercito russo ha ucciso Yuriy Kerpatenko, il direttore d’orchestra ucraino dissidente che rifiutò di esibirsi a Kherson.

Rifiutò di esibirsi: Russia uccide il direttore d’orchestra ucraino

I soldati russi hanno ucciso un direttore d’orchestra, Yuriy Kerpatenko, direttore del Teatro cittadino, sparandogli nella sua stessa casa. Lo scrive la stampa ucraina, che ricorda quando il musicista si era rifiutato di collaborare con i russi.

Kerpatenko decise di non esibirsi nel “Concerto della Festa”, che gli occupanti avevano organizzato per il Primo Ottobre e per celebrare «il ritorno della vita tranquilla a Kherson». Kerpateno si era rifiutato di lasciare Kherson, la prima grande città occupata dai russi, e «mostrava apertamente la sua posizione filo-ucraina». La notizia del decesso è emersa solo ora. Sono tanti i messaggi di cordoglio sulla pagina Facebook del direttore d’orchestra.

La conferma del ministero della Cultura ucraino

La conferma ufficiale sulla notizia dell’omicidio l’ha fornita il Ministero della Cultura e dell’Informazione ucraino sulla sua pagina Facebook. Lo staff del ministero ha scritto che «il 14 ottobre si è saputo del brutale assassinio del direttore d’orchestra capo del teatro drammatico di Kherson intitolato a Nikolai Kulish». Il ministero ha ricordato che Kerpatenko si è categoricamente rifiutato di collaborare con gli occupanti.

Secondo quanto riferisce il sito euromaidanpress, i russi volevano che l’orchestra da camera Hileya, che Kerpatenko conduceva, partecipasse al concerto nella città occupata, che Vladimir Putin si era appena annessa sulla base dei referendum farsa.

Sin dall’inizio della guerra, il musicista si era rifiutato di lasciare la città ed aveva apertamente dimostrato le sue posizioni in difesa dell’Ucraina. Un coraggio e una coerenza personali che purtroppo sono costati la vita all’artista.

Un omicidio che appare come una vendetta del regime di Putin contro chi non si è allineato, e che rischia di isolare ancora di più la Russia nel contesto internazionale.

15 Ottobre 2022
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