Taiwan
11:36 am, 5 Agosto 22 calendario
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La Cina: sanzioni contro Nancy Pelosi per la visita a Taipei

Di: Redazione Metronews
Nancy Pelosi
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La Cina ha imposto sanzioni alla speaker della Camera dei rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, per la sua visita a Taiwan, fortemente osteggiata da Pechino.

La Pelosi ha «insistito nell’andare a Taiwan senza tenere conto delle serie preoccupazioni e della ferma opposizione della Cina», ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, «interferendo gravemente negli affari interni della Cina, minando gravemente la sovranità e l’integrità territoriale della Cina, calpestando il principio dell’unica Cina e minacciando seriamente la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan». Le sanzioni saranno inflitte anche ai parenti stretti della speaker democratica, ha aggiunto Hua, «in conformità con la legge cinese».

Blinken: “La visita della Pelosi è stata pacifica”

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, parlando a margine del summit dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean) in Cambogia, ha affermato che la visita della speaker della Camera dei rappresentanti Usa Nancy Pelosi a Taiwan è stata “pacifica” e che la Cina non ha giustificazioni per l’esercitazione militare su larga scala lanciata intorno all’isola. B “La visita di Pelosi è stata pacifica e non rappresenta un cambiamento nella politica statunitense verso Taiwan”, ha detto Blinken, accusando la Cina di averla usata come “pretesto per aumentare l’attività militare provocatoria all’interno e intorno allo Stretto di Taiwan”. La situazione ha portato a una “intensa comunicazione” durante gli incontri del vertice dell’Asia orientale a Phnom Penh, a cui hanno partecipato sia il segretario di Stato Usa che il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, insieme ai Paesi dell’Asean, alla Russia e ad altri. “Ho ribadito i punti che abbiamo espresso pubblicamente e direttamente alle controparti cinesi negli ultimi giorni, ancora una volta, sul fatto che non dovrebbero usare la visita (di Pelosi ndr.)come pretesto per la guerra, per l’escalation, per le azioni provocatorie, che non c’è alcuna giustificazione possibile per quello che hanno fatto e li esorto a cessare queste azioni”, ha detto Blinken.

5 Agosto 2022
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