stadio della roma
12:55 pm, 7 Luglio 22 calendario

Stadio Roma a Pietralata, accordo con il Campidoglio

Di: Redazione Metronews
condividi

Lo stadio della Roma si farà, e si farà a Pietralata.

Stadio a Pietralata, presto lo studio di fattibilità

«All’esito di una serie di riunioni congiunte tra gli uffici dell’amministrazione capitolina e i tecnici di AS Roma Spa tenutesi negli scorsi mesi, Roma Capitale prende atto positivamente della volontà da parte della società giallorossa di presentare nelle prossime settimane al Campidoglio uno studio di fattibilità per la realizzazione di uno stadio su un’area comunale nella zona di Pietralata», scrivono in una nota congiunta Roma Capitale e AS Roma Spa.

La società giallorossa acquistata nell’agosto del 2020 dall’imprenditore statunitense Thomas Daniel Friedkin è quindi al lavoro per disegnare il nuovo stadio (tra cui forma e struttura interna). La capienza potrebbe essere compresa tra i 55 e i 60mila posti, e l’obiettivo del club sarebbe quello di realizzare l’impianto entro il 2026.

Il percorso verso il nuovo stadio della Roma è stato a ostacoli. L’ultima tappa risale a un anno fa quando l’assemblea Capitolina approvò la revoca del pubblico interesse al progetto dell’impianto a Tor di Valle. Tutto da rifare (dopo anni di pratiche). E ora si parte con un nuovo progetto.

“Nessun elemento ostativo”

«L’iniziale esame urbanistico svolto sull’area individuata da AS Roma non ha infatti messo in evidenza elementi ostativi alla presentazione del suddetto progetto che dovrà essere attentamente valutato da Roma Capitale secondo l’iter amministrativo disciplinato dalla cosiddetta legge stadi (art. 1, comma 304, L. 147/2013)».
AS Roma «esprime grande soddisfazione per il clima di collaborazione che ha caratterizzato gli incontri con gli uffici comunali». Roma Capitale e AS Roma condividono che «il nuovo stadio dovrà rappresentare un volano per la riqualificazione sostenibile e senza aggravi urbanistici del quartiere Pietralata e, più in generale, per lo sviluppo della Capitale».

La Roma: “Possibile farlo entro il 2026”

«Voglio ringraziare il sindaco e la sua squadra per il supporto dato. La possibilità di fare lo stadio entro il 2026 c’è, dovremo lavorare molto ma finora tutto è andato bene». Queste le parole dell’ad della Roma, Pietro Berardi, a margine della presentazione del trofeo della Conference League nel tour dell’Olimpico. «Ci sono varie fasi amministrative, servono rilevazioni archeologiche, ambientali, acustiche, di mobilità. E’ ancora presto per un disegno definitivo dello stadio, ci sarà nelle prossime settimane e mesi. Con il Comune decideremo di comune accordo quando comunicare le tappe rilevanti. C’è una forte volontà da entrambe le parti».

La zona, i parcheggi, le metro

La zona prescelta, Pietralata, si trova dietro alla stazione Tiburtina e non lontano dall’ospedale Sandro Pertini. L’As Roma presenterà il progetto al Campidoglio nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda i parcheggi, l’idea di partenza  è di realizzarli nella superficie al confine con la ferrovia. L’area da riservare ai mezzi privati – sono cifre indicative da modulare poi rispetto all’effettivo numero di spettatori – andrebbe da 70mila fino a 124mila metri quadrati: da 7mila a quasi 10mila posti per le moto; fra i 2000 e i 5000 per le auto e una trentina di parcheggi per i bus.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico il nuovo stadio, se il progetto andrà in porto, sarà non troppo distante dalla metro B (fermata Quintiliani) e nei pressi della stazione Tiburtina dove fermano – oltre all’Alta velocità – i treni regionali compresi i convogli da Fiumicino aeroporto.

Per quanto riguarda il quartiere, nello studio di fattibilità che sarà presentato al Campidoglio, non è prevista la costruzione di nuovi centri commerciali o alberghi. Il tutto sarà incentrato, insomma, sul progetto sportivo e logistico. Proprio l’accesso allo stadio – con ogni probabilità – sarà uno dei nodi più importanti da risolvere e definire nell’iter amministrativo (ci vorranno mesi per arrivarne a capo) appena partito. Tiburtina come snodo dei mezzi pubblici (treni e bus su gomma) ma anche tra i fulcri di un sistema di trasporto pubblico che, almeno fino a ora, non è all’altezza di una grande capitale europea.

Poi c’è la mobilità privata: intorno all’area di Pietralata scorre l’autostrada per l’Aquila, la A24, (uscite di Fiorentini e Togliatti) oltre alla tangenziale est (tracciato nuovo e vecchio). La stessa via di Pietralata collega via Nomentana con via Tiburtina. Il tutto però con l’incognita traffico – ora una certezza – e tra mesi con la speranza (flebile) che si allenti la morsa.

Il IV Municipio: “Bella notizia”

«Una bella notizia per il territorio che non potrà che giovarne. Investimenti privati di questa portata a Roma non possono che fare il bene sia del mio Municipio ma soprattutto della città». Lo ha detto Massimiliano Umberti, presidente del IV Municipio dove si trova la zona di Pietralata. Se il progetto del nuovo stadio andrà in porto «risanerà una ferita urbanistica di lunga data. Quest’opera sicuramente porterà ad una riqualificazione. La zona non è degradata ma c’è una ferita urbanistica, un buco all’interno della città». Il presidente del IV Municipio non è preoccupato del rischio congestione per il quartiere in coincidenza con le partite della Roma e punta sul trasporto pubblico. «Abbiamo tre linee metropolitane, la stazione Tiburtina sia per quanto riguarda l’Alta Velocità che per i pullman. Ci sarà una parte di tifosi che raggiungerà lo stadio attraverso la tangenziale o il Raccordo anulare ma gran parte del pubblico arriverà con i mezzi pubblici. Sarà tutta mobilità sostenibile. Finalmente – ha concluso – come in tante città europee si andrà allo stadio con la metropolitana».

Calenda: “Era la nostra proposta, il tempo è galantuomo”

“Confermata ancora una volta la bontà del nostro programma elettorale. Dopo il termovalorizzatore, prende forma un altro punto centrale della campagna di Calenda Sindaco. Il 6 luglio 2021 avevamo presentato una proposta di localizzazione dello stadio a Pietralata alla luce della sua dotazione infrastrutturale e della collocazione urbanistica. Eravamo convinti che Roma dovesse superare la vergogna della gestione Raggi sul dossier Stadio che aveva fatto perdere tempo, risorse e credibilità alla città e che fosse doveroso supportare la volontà della Società di avere uno stadio di sua proprietà”. Così in una nota il gruppo consiliare della Lista Civica Calenda Sindaco.
“Ricevemmo critiche da molte parti, compreso l’attuale Sindaco Gualtieri. Ma il tempo è galantuomo, e oggi portiamo a casa un altro risultato, nell’interesse di Roma, da sempre la nostra priorità. Il lavoro è ancora lungo e su tanti temi, a partire dall’emergenza decoro della città, continueremo a far sentire la nostra voce.”

 

7 Luglio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo