Mondiali di nuoto a Budapest
5:14 pm, 26 Giugno 22 calendario
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Paltrinieri insaziabile. Bronzo azzurro nella staffetta 4×1500

Di: Redazione Metronews
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NUOTO – Per l’Italia il Campionato mondiale di nuoto in acque libere si è aperto con una medaglia di bronzo nella staffetta 4×1,5 chilometri. Ginevra Taddeucci, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri, oggi nelle acque del lago Lupa nei pressi di Budapest, si sono classificati terzi.

Taddeucci, Gabbrielleschi, Acerenza e Paltrinieri bronzo in acque libere

Sono saliti sul più basso gradino del podio alle spalle della Germania campione del mondo (1 ora 04’40″50) e dell’Ungheria. Nel vibrante finale, grande protagonista Paltrinieri sabato stupendo oro nei 1500 sl in vasca. L’azzurro è stato preceduto al fotofinish dal magiaro Kristof Rasovszky. A Ungheria e Italia è stato attribuito lo stesso tempo, 1 ora 43’43″00. Nello sprint finale irresistibile il teutonico Florian Wellbrock, campione olimpico lo scorso anno a Tokyo 2020 nella 10 km, e confermatosi campione mondiale. Domani, lunedì, grande attesa per la 5 chilometri maschile (ore 9) con al via Paltrinieri e Acerenza, alle 12 partirà la 5 km femminile con Gabbrielleschi e Taddeucci (ore 12).

Il record di medaglie azzurre in vasca

L’Italia, sabato, aveva concluso i mondiali in vasca con il terzo posto nel medagliere, un record fatto di nove metalli: 5 ori, due argenti e due bronzi. Superato per ori e numero di medaglie il precedente di riferimento che risaliva a Gwangju 2019 con 3 ori, 2 argenti e 3 bronzi, che già a sua volta aveva migliorato i numeri dell’edizione di Budapest 2017 (3 ori e 3 bronzi), a dimostrazione di una crescita costante per densità e risultati.

L’esultanza e l’allarme di Paolo Barelli, numero 1 di Federnuoto

C’è di che esultare. Infatti, il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, dichiara: «Le medaglie di nuoto e sincronizzato, l’impegno dei ragazzi e degli staff sono motivo d’orgoglio per lo sport italiano e per l’intero movimento acquatico, che vive attraverso i successi degli azzurri il riconoscimento agli sforzi profusi soprattutto negli ultimi due anni. Questi ragazzi sono l’immagine di una gioventù che non si arrende e vuole vincere nello sport come nella vita». Ma aggiunge: «Purtroppo le istituzioni sono state a lungo insensibili ai problemi che vivono le società e i gestori delle piscine che garantiscono, oltre alla formazione dei campioni, l’insegnamento del nuoto che salva la vita propria e degli altri, l’attività motoria di base, il benessere dei cittadini. Molte piscine hanno chiuso – ricorda Barelli -. Altri gestori sono in profonda perdita e ora si sono aggiunti i rincari energetici e i problemi legati alla siccità. E’ un’emergenza senza fine che ha bisogno di ulteriori aiuti concreti».

26 Giugno 2022
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