Lukaku, ore caldissime, Zhang in sede

La questione Lukaku entra finalmente nel vivo. Per la stampa inglese l’affare dovrebbe vedere la luce entro domani. Ma per ora ci sono ancora parecchi dettagli da limare. Nel primo pomeriggio di oggi nella sede nerazzurra  è arrivato anche il presidente Steven Zhang. Dopo di lui sono entrati gli agenti del centrocampista Kristjan Asllani dell’Empoli (20 anni), chiamato la prossima stagione a fare il vice di Marcelo Brozovic a centrocampo. L’attenzione dei piani alti del club è comunque tutta rivolta a Londra e alle notizie che arrivano (o che dovrebbero arrivare) dal quartier generale dei Blues. 

La situazione ruota intorno all’onerosità del prestito di Lukaku. Una operazione a titolo temporaneo su cui tutti devono fare almeno un passo indietro. Non a caso il ds nerazzurro Antonello ieri ha parlato di «sostenibilità economica» come primo parametro da considerare in questa operazione. Nel primo incontro la differenza tra domanda e offerta è stata ampia. In ogni caso, tra i 25 milioni di euro richiesti attualmente da Londra e i 5 proposti dall’Inter c’è di mezzo davvero il mare.

Ma quella che sembra una distanza incolmabile potrebbe invece far maturare un accordo intorno ai 10 milioni, più i bonus legati alle prestazioni del giocatore. Ma il pallino adesso è nelle mani del Chelsea. Se vuole andare incontro all’Inter è il momento di mandare un segnale. Anche perchè i nerazzurri hanno bisogno più che mai di certezze in questa fase. Perchè?

I nerazzurri hanno da piazzare Dzeko (per lui le piste portano alla Juventus ed al Real Madrid con ruoli di vice Vlahovic e vice Benzema). Il bosniaco, in caso di ritorno di Big Rom, dovrebbe andar via per far abbassare il monte ingaggi dell’attacco.  Dove Correa al momento non ha mercato.  Ma anche perchè il Tottenham si prepara a bussare alla porta di Zhang per provare a portare a Londra Lautaro Martinez. Come già fatto anche con Perisic (la mano di Conte, in questo disegno, è evidente).