Calcio
4:48 pm, 30 Aprile 22 calendario
4 minuti di lettura lettura

Il re dei procuratori Mino Raiola è morto a 54 anni

Di: Redazione Metronews
condividi

CALCIO – Mino Raiola a 54 anni, è morto all’ospedale San Raffaele di Milano. Era ricoverato da giorni, le sue condizioni si erano già notevolmente aggravate, tanto che si era diffusa erroneamente la notizia del suo decesso già giovedì scorso. Ma alla fine, pur avendo molto «combattuto», come aveva detto il primario Zangrillo, non ce l’ha fatta.

L’annuncio della famiglia Raiola

La sua stessa famiglia ha dato l’annuncio: «Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre. Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze proprio dome faceva per difendere i calciatori. E ancora una volta ci ha resi orgogliosi di lui, senza nemmeno rendersene conto». E ancora: «Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno. Ci mancherà per sempre e il suo progetto di rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione».

Il procuratore più famoso

E’ stato in assoluto il procuratore di calciatori più famoso. Era “temuto” per la sua abilità e spregiudicatezza, ma al tempo stesso molto amato dai suoi assistiti, per i quali ha compiuto brillanti operazioni, come il contratto milanista di Donnarumma in cui rientrò anche il fratello del portiere, Antonio, o il trasferimento di De Ligt alla Juventus. Suoi assistiti sono stati campioni del calibro di Pogba, Lorenzo Insigne, Mario Balotelli, Zlatan Ibrahimovic, appunto Gianluigi Donnarumma ed Erling Haaland. Beppe Marotta, ad dell’Inter, di lui aveva detto nei giorni scorsi: «Dice sempre in faccia quello che pensa, anche le sue pretese economiche, esose ma chiare. Per me è il migliore in circolazione. A lui mi lega un rapporto di amicizia, basato su diversi scontri avuti. E’ preparato, furbo, scaltro, però molto corretto».

Mino Raiola, da pizzaiolo a re del mercato

Mino Raiola nacque a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, ma crebbe da subito ad Haarlem in Olanda, dove il padre aprì un’attività di ristorazione che ebbe successo immediato. Lui lavorò come cameriere e pizzaiolo iniziando poi a giocare a calcio nelle giovanili dell’Haarlem, club in cui all’età di 20 anni divenne il responsabile del settore giovanile, iniziando nel frattempo la carriera imprenditoriale con la prima società di intermediazione da lui fondata, la Intermezzo. Gestione degli affari e grande passione per il calcio lo portarono a fare da mediatore, nel 1993, nella prima grande trattativa che vide il passaggio di Dennis Bergkamp e Wilhelm Jonk dall’Ajax all’Inter. Da quel momento esplose come il “Re” del mercato, che divenne agente Fifa fondando la società Sportman con sede a Montecarlo.

I suoi grandi colpi

I suoi affari continuarono con il trasferimento di Pavel Nedved alla Lazio, mentre continuava ad acquisire sempre maggiore notorietà prendendo sotto la propria “ala” giocatori del calibro di Zlatan Ibrahimovic: nel 2009 fu molto discusso il trasferimento dello svedese dall’Inter al Barcellona, nel quale Raiola firmò una clausola che gli permise di guadagnare più di un milione di euro all’anno, pagati dallo stesso club catalano fino al 2014. Tra le trattative di grande spicco a livello economico ci fu anche quella di Paul Pogba di ritorno al Manchester United, da dove il francese partì per andare alla Juventus a parametro zero e dove, quattro stagioni dopo, tornò per oltre 100 milioni di euro, con uno stipendio da 15 milioni annui ed esorbitanti commissioni per l’agente. Le stesse che Raiola chiese per il rinnovo di Donnarumma con il Milan, per cui fu accusato dell’abbandono del club rossonero da parte del portiere della nazionale italiana, partito alla volta del Paris Saint Germain. Nel 2020 Forbes lo inserisce al quarto posto al mondo tra i procuratori con un fatturato da 84,7 milioni di dollari avendo chiuso affari per 847,7 milioni di dollari.

30 Aprile 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo