caro energia
11:39 am, 23 Marzo 22 calendario

Via libera Ue ad aiuti di Stato per caro energia

Di: Redazione Metronews
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Via libera Ue ad aiuti di Stato per caro energia. Bruxelles ha dato il via libera agli aiuti di Stato per arginare il caro energia esasperato dal conflitto ucraino. «Dobbiamo mitigare l’impatto economico di questa guerra e sostenere aziende e settori gravemente colpiti. E dobbiamo agire in modo coordinato. La Commissione consentirà agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per far fronte a questa situazione senza precedenti, proteggendo nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico», ha evidenziato la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.

Via libera Ue ad aiuti di Stato per caro energia

Sono previsti sostegni alle aziende colpite dal caro prezzi nell’energia per un totale del 30% dell’aumento fino a un massimo di 2 milioni di euro   per il periodo di riferimento da 1 gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021.  Tetto fissato invece a 35 mila euro per agricoltura primaria, pesca e acquacoltura . “L’aiuto può essere concesso sotto forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali e di pagamento o altre forme quali anticipi rimborsabili, garanzie, prestiti e capitale a condizione che il valore nominale totale di tali misure non superi il massimale complessivo di 400 mila euro per impresa” e “dev’essere concesso entro e non oltre il 31 dicembre 2022”.

Draghi: «serve una gestione comune del mercato dell’energia»

Sul tema energetico intanto l’Italia accelera. Il Consiglio Ue di domani  (24 marzo), spiega stamane il presidente del Consiglio Draghi nel suo intervento alla Camera,« si confronterà sull’aumento dei prezzi dell’energia ancora molto alti rispetto al livelli storici, più di 5 volte rispetto a un anno fa». Draghi ha ricordato il pacchetto di misure varato dall’ultimo Cdm per famiglie e imprese, si è detto “consapevole” della necessità di altri interventi e di una «risposta europea, serve una gestione comune del mercato dell’energia». «Serve un approccio condiviso – ha ribadito Draghi – sugli stoccaggi per rafforzare il potere contrattuale verso i fornitori, la creazione di un tetto Ue al prezzo del gas è al centro di un confronto con la presidente della Commissione . Vogliamo spezzare il legame tra prezzo del gas e ed elettricità, che è in parte prodotta da fonti alternative, il cui prezzo non ha nulla a che vedere con quello del gas».

Prezzi dei beni alimentari ai massimi storici: pasta +11%

Draghi si è posi soffermato sul tema del rincaro dei generi alimentari: “Come abbiamo concordato al Consiglio europeo informale della scorsa settimana, le ricadute economiche del conflitto in Ucraina vanno oltre il costo dell’energia. Si registrano aumenti anche nei prezzi dei generi alimentari. A livello globale, sono cresciuti in modo quasi continuo da metà 2020, e sono attualmente ai massimi storici“.  
“Questo ha delle conseguenze tangibili per i prezzi nei supermercati. Secondo i dati Eurostat, a febbraio i prezzi dei beni alimentari in Italia sono aumentati del 5,2% rispetto all’anno scorso. In particolare, il prezzo della pasta è cresciuto di circa l’11%, quello dello zucchero e del pane di circa il 5%, quello della carne di quasi il 4%“. “Questi rincari dipendono da shock esterni, che ci impongono di accelerare nel percorso di autonomia strategica in campo alimentare. Questo processo è alla portata della capacità tecnologica e produttiva europea, ma richiede un impegno immediato, ad esempio l’aumento delle aree coltivabili. Allo stesso tempo, dobbiamo esser pronti a diversificare maggiormente le nostre fonti di importazione”.

 

 

23 Marzo 2022
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