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1:51 pm, 15 Marzo 22 calendario

Bollette, Bankitalia: “Indispensabile mitigare aumenti”

Di: Redazione Metronews
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Bollette, Bankitalia avverte: «In questa fase di emergenza, in cui l’incertezza sulle prospettive economiche è particolarmente elevata, gli interventi di mitigazione dell’aumento dei costi sono indispensabili». Lo ha detto Fabrizio Balassone, Capo Servizio Struttura Economica di Bankitalia, in audizione presso le Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera sottolineando che però «non possono essere prorogati indefinitamente».

Secondo Balassone, «andranno resi più selettivi, mirati alle famiglie vulnerabili e alle imprese più colpite dall’aumento dei costi; soprattutto dovranno essere accompagnati dall’accelerazione e dal potenziamento degli investimenti già previsti per la transizione energetica, adeguando il quadro normativo alle esigenze di urgenza poste dalla crisi attuale».

Bollette e carburanti, gli aumenti secondo Bankitalia

«Dall’inizio della guerra i prezzi sono aumentati significativamente in un contesto peraltro di forte volatilità. L’11 marzo il prezzo del gas naturale era più elevato di oltre 40% rispetto alla vigilia dell’invasione e quello dell’elettricità era pressochè raddoppiato».

«Dalla seconda metà dello scorso anno rincari delle materie prime energetiche si sono tradotti in un rialzo dei prezzi dell’elettricità e del gas significativi per famiglie e imprese». Balassone ha quindi sottolineato la necessità che i sostegni diventino «più mirati» e che siano «rivolti principalmente alle famiglie in condizione di vulnerabilità e alle imprese».

«Qualora a questi rincari dei beni energetici si accompagnasse una drastica riduzione delle importazioni di gas dalla Russia, si avrebbero effetti negativi rilevanti, seppur al momento di difficile quantificazione, sull’attività economica in Europa e in Italia, che si trasmetterebbero anche attraverso un ulteriore aumento dell’inflazione energetica e il suo impatto sul potere d’acquisto dei redditi».

«Secondo gli esperti della Bce, in scenari non estremi, le ricadute del conflitto potrebbero comprimere il prodotto nell’area dell’euro fino a 2 punti percentuali entro il prossimo anno. Le conseguenze, attualmente in fase di valutazione, possono essere rilevanti anche per il nostro paese».

Debito pubblico

Il debito delle Amministrazioni pubbliche è salito a 2.713,9 miliardi a gennaio. L’aumento, pari a 35,5 miliardi rispetto al valore di dicembre 2021, spiega la Banca d’Italia, riflette le maggiori disponibilità liquide del Tesoro (36,3 miliardi, a 83,8) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,1 miliardi); l’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche ha invece ridotto il debito per 1,8 miliardi.

15 Marzo 2022
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