Ucraina
10:24 am, 24 Febbraio 22 calendario

La Russia invade l’Ucraina. Missili su Kiev. Tank Z verso nord

Di: Redazione Metronews
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La Russia ha invaso l’Ucraina. I carri armati delle forze di invasione russe sono già entrati a Kharkhiv, la seconda città ucraina per dimensioni. Lo riporta la Bbc, citando le notizie che giungono dal terreno e fonti della sicurezza ucraina.

L’Ucraina è già sotto una seconda ondata di missili, ha reso noto un consigliere di Volodymyr Zelensky. Poco fa anche a Kiev era risuonata una forte esplosione.  Due attacchi missilistici sono avvenuti nella zona di Brovary, appena fuori Kiev. Molti civili hanno usato la metropolitana come bunker per trovare riparo dalle bombe.

Intanto sono state sospese le operazioni nei porti ucraini, ha reso noto Mykhailo Podolyak, consigliere nell’ufficio presidenziale. Mentre continua il servizio ferroviario. Podolyak ha assicurato che «l’esercito sta infliggendo perdite significative al nemico».

Le autorità ucraine forniranno armi a chiunque voglia combattere per difendere il Paese dai russi, ha annunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, che alcune ore fa ha parlato al Paese, ha twittato per dire che il suo Paese non rinuncerà alla sua libertà «non importa quel che pensi Mosca».

Oltre 40 militari e una decina di civili ucraini sono morti dall’inizio dell’offensiva russa, scattata nella notte, ha reso noto Alexei Arestovich, un consigliere della presidenza ucraina, citato dai media locali.

La paura della guerra ha provocato una fuga di massa da Kiev. I video pubblicati sui social mostrano colonne interminabili di auto in uscita dalla capitale dell’Ucraina e dirette verso ovest. “Le sirene che suonano… Mi sembra di essere in un film, uno di quelli che ci facevano vedere a scuola, mentre studiavamo la guerra… E invece è tutto reale, è tutto vero”, si legge in un post su Twitter accompagnato da un video in cui si sente il rumore delle sirene a Kiev.

“Le forze armate russe non useranno missili, aviazione o artiglieria sulle città ucraine”, aveva reso noto un portavoce del ministero della Difesa russa, Igor Konashenkov.

Dalla Crimea i tank Z verso nord

Un convoglio militare russo in Crimea con la misteriosa lettera «Z» dipinta su veicoli è stata avvistata muoversi verso Nord verso l’Ucraina. Lo riferisce l’agenzia Reuters che cita un testimone. Un secondo convoglio di veicoli militari con la stessa lettera (che peraltro non esiste nell’alfabeto russo) era parcheggiato a Krasniperekopsk a circa 40 km (25 miglia) dal confine tra la Crimea e l’Ucraina.

La Russia ha chiuso una decina di aeroporti nel sud e nella penisola occupata della Crimea. Almeno fino al 2 marzo, rimarranno chiusi gli aeroporti di varie località, fra cui Rostov, Krasnodar, Kursk, Voronezh e Simferopol, secondo quanto annunciato dall’autorità russa per l’aviazione Rosaviatsiya. Rimane invece in funzione l’aeroporto di Sochi, sul mar Nero. Negli aeroporti di Mosca sono stati cancellati almeno 200 voli secondo i siti di viaggio online.

Il comando militare ucraino ha riferito l’uccisione di «circa 50 occupanti russi» nei combattimenti a Shchastya, cittadina nella regione di Lugansk. «Shchastya è sotto controllo, 50 occupanti russi sono stati uccisi, un altro caccia russo è stato distrutto nel distretto di Kramatorsk, questo è il sesto», hanno fatto sapere le autorità militari.

Morti nel porto di Odessa

Sono almeno 18 le persone che hanno perso la vita a Odessa, nel sud dell’Ucraina, a causa di un attacco russo. Lo riferiscono le autorità regionali di Odessa spiegando che l’attacco ha colpito il porto.

L’attacco della Russia all’Ucraina nella notte

Vladimir Putin, in un videomessaggio diffuso nella notte, ha annunciato l’avvio di una “operazione speciale” per demilitarizzare e “denazificare” l’Ucraina. Dopo aver denunciato che gli Stati Uniti hanno superato «le linee rosse» poste da Mosca, ha iniziato un attacco dalle frontiere russa, bielorussa e dalla Crimea: i bombardamenti hanno colpito diversi aeroporti, tra cui Kiev-Boryspil, e infrastrutture militari fino a Leopoli, alla frontiera con la Polonia. Putin ha avvertito che chiunque proverà ad attaccare la Russia subirà «conseguenze terribili» come pure chi interferirà.

Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato di aver neutralizzato la difesa antiaerea ucraina, mentre le truppe hanno attraversato il confine dirette in Donbass. I leader separatisti filo-russi dell’Est Ucraina hanno assicurato che l’operazione sarà breve e mira a conquistare territori fino ai confini “amministrativi” delle regioni di Lugansk e Donetsk, vale a dire quelli precedenti alla guerra del 2014. «I civili non hanno nulla da temere», ha assicurato Mosca, sottolineando che non colpirà le città. Da parte ucraina, però, già si parla di alcune vittime civili (tre invece i morti ufficiali tra i soldati) in un rimpallo di denunce e smentite destinato ad andare avanti per tutta la giornata.

Lo spettro di una crisi in Europa

Lo spettro di una crisi umanitaria per molti Paesi dell’Europa centrale è diventato oggi più concreto: già nei giorni scorsi erano stati messi in campo i preparativi per accogliere potenzialmente centinaia di migliaia di persone in fuga dall’Ucraina. Dall’altro lato il conflitto ha subito travolto i mercati: raffica di sospensioni della borsa di Mosca che cede il 30% mentre il rublo sprofonda al minimo storico.

Volano i prezzi del gas e del petrolio col Brent che sfonda quota 103 al barile. In rialzo oro e metalli. 

 

 

 

 

 

 

 

 

24 Febbraio 2022
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