Ucraina in black out per gli attacchi russi contro le centrali elettriche

Dopo gli ultimi forti attacchi russi contro le infrastrutture energetiche, l’Ucraina si prepara a possibili black out delle forniture di elettricità: a lanciare l’allarme, prevedendo una situazione «particolarmente difficile» è l’operatore nazionale Ukrenergo, mentre il ministro ucraino dell’Energia, German Galushchenko ha scritto che «il nemico non rinuncia ai suoi piani per privare gli ucraini della luce». L’attacco, che ha anche provocato un morto e una decina di feriti, ha preso di mira impianti di produzione e trasmissione di elettricità nelle regioni di Poltava ad est, Kirovograd nel centro, Zaporizhzhia a sud, e Leopoli, Ivano-Frankivsk e Vinnycja nella parte occidentale del Paese.

Ucraina in black out

Anche la città di Kherson si è trovata «parzialmente priva di elettricità» a causa di «attacchi nemici», ha detto il governatore della regione Oleksandr Prokudin. Le interruzioni, secondo la società di distribuzione dell’elettricità Ukrenergo, saranno possibili in tutto il Paese «dalle 18 alle 23» e per questo si chiede agli utenti di «utilizzare l’elettricità con parsimonia». «I russi hanno inferto un nuovo duro colpo alle centrali termoelettriche e idroelettriche», ha avvisato l’operatore, aggiungendo che si tratta del quinto attacco «massiccio» contro la rete energetica dal 22 marzo. L’aeronautica ucraina ha abbattuto 39 dei 55 missili lanciati dalla Russia, e 20 dei 21 droni d’attacco. Nonostante questo, secondo la società privata Dtek tre centrali termoelettriche sono state «gravemente danneggiate»; i suoi impianti, ha riepilogato, sono stati bombardati 180 volte dall’inizio della guerra nel febbraio del 2022, di cui cinque nelle ultime sei settimane. Gli attacchi di martedì notte hanno provocato la morte di una donna di 65 anni in un villaggio nella regione meridionale di Kherson e il ferimento di altre otto persone in diverse regioni.