Roma nell’Abisso. Il Var toglie la vittoria ai giallorossi

Stadio Olimpico pieno di Vip (Damiano dei Måneskin, Francesco Totti e il Ct della Nazionale Roberto Mancini, tra gli altri) per il primo anticipo della 24° giornata di serie A. Roma-Genoa, per ironia della sorte si gioca anche quest’anno in concomitanza con l’ultima serata del Festival di Sanremo. L’anno scorso finì 1-0 per i giallorossi grazie a un gol di Mancini.

Prima della gara, omaggio a Monica Vitti, scomparsa in settimana. Foto sui mega schermi e grandi applausi da parte dello stadio.

Un primo tempo scialbo con il Genoa più pericoloso dei giallorossi. Lo dimostra la grande parata di Rui Patricio al 13° su colpo di testa di Ekuban. La squadra di Mou dovrebbe fare la gara ma, come all’andata, il grifone tira fuori le unghie. Non che la Roma morda ma il neo allenatore Blessin mette in campo una formazione solida. La prima occasione per i padroni di casa arriva al 32°. Mkhitaryan ci prova due volte ma senza fortuna. Anche un timoroso Sergio Oliveira, al 40°, si trova solo soletto davanti a Sirigu ma calcia malamente fuori.

Nella ripresa, gli ingressi di El Shaarawy e di Felix Afena-Gyan (autore della doppietta vincente all’andata) al posto di Oliveira e Maitland-Niles cambiano radicalmente la situazione. Le occasioni fioccano: Zaniolo sbaglia un vero e proprio rigore in movimento, poco prima Smalling aveva fallito di un nulla il vantaggio (colpo di testa alto sulla traversa). Incredibile quello che succede al 70°: Ostigard si immola su un tiro di Abraham a botta sicura, sostituendosi a Sirigu. Lo stesso numero 55 genoano, al 69° viene espulso per un fallo da ultimo uomo ai danni di Felix. E qui, paradossalmente, si spegne la Roma. Attacca in maniera sterile e senza costrutto pur stazionando stabilmente nella metà campo avversaria.

Al 92° l’apoteosi. Zaniolo va in gol e fa esplodere l’Olimpico ma Abisso viene chiamato al Var e dopo interminabili secondi scorge un fallo veniale di Abraham nell’azione. Nel delirio, lo stesso Zaniolo impazzisce e viene espulso. E ci vuole addirittura Mourinho a convincerlo a uscire dal campo. Abraham viene ammonito, saltano i nervi a tutti e anche ai tifosi. Non si sa se più per il gol annullato o per l’ennesima stagione stramba.