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4:34 pm, 30 Gennaio 22 calendario

Stretta dal 1° febbraio per No Pass e No Vax over 50

Di: Redazione Metronews
Super green pass
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Stretta dal 1° febbraio per No Pass e No Vax over 50. Da martedì, infatti, entrano in vigore diverse novità a partire dall’obbligo di esibire il Green Pass di base (che si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal Covid o con un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido) anche per poter accedere ad uffici postali, banche, tabaccai ed edicole (se al chiuso). Nessuna limitazione, invece, per le esigenze alimentari e di prima necessità (supermercati, discount, mercati all’aperto, negozi di animali e benzinai), oltre che per le esigenze sanitarie (farmacie, parafarmacie e ottici), di sicurezza e di giustizia (come i commissariati di Polizia e le stazioni dei Carabinieri).

Stretta dal 1° febbraio

Sempre dal 1 febbraio 2022 la durata del Green Pass vaccinale e di quello da guarigione post vaccinazione sarà ridotta da 9 a 6 mesi. Dovrebbe essere invece resa “illimitata” – in attesa che giungano notizie sull’eventuale quarta dose – la durata del Green Pass per chi ha completato il ciclo vaccinale con la terza dose (“booster”). Ma su questo si attende una valutazione scientifica che verrà vagliata nel corso di uno dei due consigli dei ministri previsti per la settimana entrante. Il primo dovrebbe tenersi già domani – lunedì 31 gennaio – per decidere l’eventuale proroga sino a fine marzo di alcune misure in scadenza (il 31 gennaio, ad esempio, finisce l’obbligo di mascherina all’aperto in zona bianca). Il secondo Cdm è atteso per giovedì.

Sanzioni per over 50

La seconda stretta, sempre in arrivo dal 1° febbraio, riguarda invece gli almeno 1,6 milioni di No Vax over 50 (mai vaccinati o privi di richiamo). Per loro scatterà infatti in automatico la sanzione da 100 euro, comminata sulla base di confronti tra i dati dei residenti e le risultanze delle anagrafi vaccinali, con controlli incrociati tra tessera sanitaria e codice fiscale. Le sanzioni saranno inviate dall’Agenzia delle Entrate nelle prime settimane di febbraio e i cittadini potranno rispondere alla comunicazione inviando un certificato medico che dimostri che non si sono potuti vaccinare. Quest’ultimo sarà valutato dalle Asl competenti. Dal 15 febbraio, poi, arriveranno le ulteriori sanzioni sul posto di lavoro per gli over 50 senza Green Pass rafforzato. In questo caso la multa parte da 600 euro e arriva a 1.500, ma può raddoppiare in caso si venga scoperti una seconda volta senza certificato ( quest’ultimo è valido a partire da 15 giorni dopo l’inizio del ciclo vaccinale).

Via libera ai turisti

Sempre dal 1° febbraio – e sino al 15 marzo – chi arriva da uno Stato dell’Unione Europea non dovrà effettuare alcun tampone. La regola di imporre un test antigenico (valido 48 ore) o molecolare (valido 72 ore) associato al Green Pass per chi arrivava dall’estero (Ue compresa) era stata introdotta prima delle vacanze di Natale e aveva provocato uno scontro con Bruxelles. Ora è stata revocata con un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza. Il superamento dell’obbligo del tampone per i viaggiatori provenienti dai Paesi Ue con il Green Pass, secondo Coldiretti, riguarda oltre 61,5 milioni di viaggiatori che hanno attraversato il confine per venire in Italia nell’anno prima della pandemia. La revoca del tampone, secondo Coldiretti, rappresenta una «boccata di ossigeno» per il turismo che ha registrato un crack di oltre 10 miliardi di euro nel 2021 rispetto a prima della pandemia, con la mancanza di viaggiatori stranieri che è stato uno degli elementi di maggiore criticità.

30 Gennaio 2022
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