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12:52 pm, 23 Dicembre 21 calendario

Impennata di contagi: “Omicron presto dominante”

Di: Redazione Metronews
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Impennata dei nuovi contagi nell’ultima settimana: il monitoraggio della fondazione Gimbe rileva, tra il 15 e il 21 dicembre, una crescita di nuovi positivi al Covid pari al 42,3% (177.257 vs 124.568 della settimana precedente). Un aumento in tutte le regioni ad eccezione della provincia di Bolzano. Si rilevano oltre 250 casi per 100mila abitanti in metà delle province italiane. Netto aumento, pari al 33%, anche dei decessi: 882 i morti negli ultimi 7 giorni (di cui 45 riferiti a periodi precedenti), con una media di 126 al giorno rispetto ai 95 della settimana precedente.

Impennata, Omicron a grande diffusione

“In base ai dati oggi disponibili le armi a disposizione sono la vaccinazione, con la terza dose tempestiva per chi ha già completato il primo ciclo, e le misure, individuali e collettive, per limitare la diffusione del virus, dall’uso delle mascherine alla limitazione dei contatti e degli assembramenti”. Così il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro commentando i dati preliminari sulla diffusione della variante Omicron in Italia. “Anche se i risultati sono ancora preliminari, la stima conferma la grande velocità di diffusione della variante, che sembra dare focolai molto estesi in breve tempo e si avvia ad essere maggioritaria in breve tempo, come sta già avvenendo in diversi altri paesi europei”.

Veneto con cifre da arancione a breve

Sono oltre 5 mila anche oggi i nuovi casi di Covid individuati in Veneto. L’ha annunciato il presidente della Regione, Luca Zaia, nella conferenza stampa di fine anno, ricordando che si tratta di una incidenza del 3,63% positivi sul totale dei tamponi.      “È una situazione importante che non ci fa dormire sonni tranquilli”, ha commentato Zaia, “e anzi sono preoccupato per il morale delle nostre truppe, ci sono operatori sanitari stremati, in lacrime”.      L’occupazione ospedaliera dei pazienti Covid è del 16% di posti letto nelle terapie intensive e del 17% nelle aree mediche. “È verosimile che in terapia intensiva in una settimana, 10 giorni al massimo”, pronostica il presidente della Regione, “si vada al 20% e così resteremo appesi all’area medica per scongiurare il passaggio alla fascia arancione”.

23 Dicembre 2021
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