Covid
3:23 pm, 29 Novembre 21 calendario

Omicron, tra panico globale e nessun caso grave segnalato

Di: Redazione Metronews
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La dottoressa che ha sequenziato e  allertato per prima sulla nuova variante  Covid in Sudafrica, Angelique Coetzee, ha spiegato che l’Omicron si presenta con sintomi più lievi e diversi del previsto: niente perdita di olfatto o di gusto, ma un’estrema spossatezza e la gola secca.
I dati sono stati rilevati sulla base della valutazione di 30 individui contagiati dalla variante. «Stiamo cercando i casi gravi. Presumo che potrebbero arrivare in futuro, ma non ora. Ora sono sintomi lievi, facilmente curati a casa».  La medica di Pretoria ha aggiunto che i pazienti hanno lievi dolori muscolari, gola irritata e una tosse secca, ma solo alcuni una temperatura leggermente elevata. «E’ un peccato che Omicron sia stata pubblicizzato come una variante estremamente pericolosa con più mutazioni: la sua virulenza è ancora sconosciuta».  Un allarme eccessivo anche per il governo sudafricano che protesta soprattutto per la chiusura delle frontiere. Del resto chi lo sa da quanto tempo gira Omicron e forse il legame con l’Africa è già molto labile. Lo dimostrerebbe il caso dei sei nuovi casi di variante Omicron, pin Scozia: alcuni degli infetti non hanno messo piede fuori dai confini nazionali.

33 casi nell’Unione Europea

Ad oggi sono 33 i casi confermati di variante Omicron segnalati in 8 paesi dell’Unione europea: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo. Tutti i casi confermati hanno una storia di viaggi in paesi africani, con voli che hanno fatto scalo in altre destinazioni tra l’Africa e l’Europa. «Tutti i casi per i quali sono disponibili informazioni riguardo alla gravità, erano asintomatici o lievi. Finora non sono stati segnalati casi gravi e non c’è stato nessun decesso». Così l’Ecdc, il Centro europeo per il controllo delle malattie, in un aggiornamento online sulla variante Omicron.  «Sono stati segnalati altri casi in sette paesi e territori al di fuori dell’Ue: Australia, Botswana, Canada, Hong Kong, Israele, Sudafrica e Regno Unito», sottolineano gli esperti Ecdc.

L’allarme omicron rilanciato dall’Oms

Di certo l’emergere di questa nuova variante ha scatenato il panico anche ad alti livelli. A cominciare dall‘Organizzazione Mondiale della Sanità che ha parlato situazione preoccupante e di rischio di gravi conseguenze per la variante Omicron a livello globale salvo poi aggiungere che  ancora non stati registrati decessi ad essa legati che finora «è stata segnalata in Sud Africa e vi sono prove di diffusione in diversi Paesi in quattro regioni dell’Oms (regioni dell’Africa, del Mediterraneo orientale, dell’Europa e del Pacifico occidentale)». Il rischio globale complessivo relativo alla nuova variante Omicron è valutato dall’Oms come «molto elevato». L’Organizzazione però contesta che chiudere le frontiere sia la mossa migliore per fermare la nuova forma del virus, invitando i governi a «utilizzare un approccio basato sul rischio per adeguare le misure di viaggio internazionali in modo tempestivo».

Paura omicron, frontiere chiuse

Le frontiere però le ha già chiuse il primo ministro giapponese Fumio Kishida annunciando  che il Giappone, dove l’epidemia al momento è ai minimi storici,  bloccherà l’ingresso ai visitatori stranieri da tutto il mondo dal 30 novembre. Anche le Filippine hanno chiudo le frontiere ai turisti vaccinati e l’Australia ha deciso di non riaprire, come previsto dal primo dicembre, i confini internazionali a lavoratori qualificati e studenti, a causa dei timori per la variante Omicron. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso «profonda preoccupazione» per l’isolamento del Sudafrica e di altre nazioni sudafricane in seguito al rilevamento della variante Omicron del nuovo coronavirus. «Sono ora profondamente preoccupato per l’isolamento dei Paesi sudafricani causata da nuove restrizioni di viaggio legate al Covid-19», ha dichiarato Guterres in una nota, nella quale ha lodato il Sudafrica per aver rilevato e segnalato tempestivamente la variante Omicron e ha di nuovo lanciato l’allarme sul basso tasso di vaccinazioni nel continente, definendolo un «terreno di coltura per varianti».
«I popoli dell’Africa non possono essere incolpati per i livelli di vaccinazioni immoralmente bassi disponibili in Africa e per la condivisioni di informazioni scientifiche e sanitarie cruciali con il resto del mondo», ha aggiunto Guterres.

Vertice Ministri G7

«E’ una corsa contro il tempo» per capirne di più e adottare le contromisure giuste, sottolinea la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen mentre Londra, presidente di turno del G7, ha convocato per oggi una “riunione d’emergenza” dei ministri della Sanità del Gruppo. L’Unione Europea sta facendo “tutto il possibile” per incrementare l’accesso ai vaccini in Africa, da dove sarebbe partita omicron, un “problema” urgente vista l’emergenza Covid,  ha detto Josep Borrell, alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri, in conferenza stampa al forum dell’Unione per il Mediterraneo in corso a Barcellona. «Non si tratta solo di donare, ma anche di aiutare a produrre- ha aggiunto Borrell- L’Europa sta creando in tre Paesi africani chiave — Senegal, Ruanda e Sudafrica — centri di produzione di vaccini, perché non è possibile che l’Africa possa produrre solo il 2-3% dei vaccini di cui ha bisogno».

La Cina vaccina l’Africa

Intanto la Cina invierà un miliardo di vaccini  all’Africa, secondo quanto annunciato oggi dal presidente Xi Jinping. L’annuncio – si legge sui media internazionali – supera quanto il governo cinese aveva annunciato lo scorso settembre, esprimendo l’intenzione di far avere 100 milioni di dosi ai Paesi in via di sviluppo. La Commissione sanitaria nazionale fa sapere intanto che in Cina sono state somministrate in totale 2,49 miliardi di dosi vaccinali.

Contagiati in fuga in Olanda

La polizia di frontiera olandese ha arrestato una coppia che si era appena imbarcata su un aereo per «fuggire» dall’hotel dove erano stati messi in quarantena i passeggeri positivi al Covid-19 provenienti dal Sudafrica e arrivati venerdì nei Paesi Bassi. E’ successo domenica, dopo che le autorità olandesi avevano reso noto che 13 delle 61 persone trovate con il coronavirus su due voli arrivati all’aeroporto Schiphol di Amsterdam erano state contagiate dalla nuova variante Omicron. Gli arresti sono avvenuti sull’aereo che stava per decollare, in partenza per la Spagna. La coppia è tornata in isolamento, ma non in quell’hotel.

Squadra portoghese in quarantena

I 13 casi di Covid-19 nella squadra di calcio portoghese Belenenses, la cui partita di campionato contro il Benfica è stata annullata nel fine settimana quando la squadra è stata ridotta a soli sei giocatori, sembrano riconducibili alla variante Omicron. Lo ha riferito l’istituto sanitario nazionale portoghese (Insa).

In Uk terza dose a tre mesi

Nel Regno Unito esteso il richiamo vaccinale anti-Covid a tutti gli adulti. E’ la posizione del consiglio di esperti scientifici, alla luce dei timori per la nuova variante Omicron. «Consigliamo che il programma di richiamo sia esteso a tutti gli adulti tra i 18 e i 39 anni», ha riferito Wei Shen Lim, della Commissione congiunta di Vaccinazione e Immunizzazione. La terza iniezione può essere somministrata a distanza di soli tre mesi dalla seconda.

 

29 Novembre 2021
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