Covid
3:31 pm, 14 Novembre 21 calendario

Covid, timori in vista del Natale. Avanti con i vaccini

Di: Redazione Metronews
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Covid, timori in vista del Natale. Ad esprimerli è il ministro  degli Esteri Di Maio che si dice “preoccupato per i contagi in vista del Natale». «Siamo all’86% di italiani che hanno avuto almeno una dosa, gli altri Paesi europei stanno più indietro e per questo ora stanno introducendo misure drastiche», ha aggiunto.Nuove misure in vista dunque?  «Noi faremo tutto quello che serve per lasciare aperto il Paese», ha detto  Di Maio sottolinenando ancora una voltà la necessità di vaccinarsi.  «Se la comunità scientifica mi dice che dobbiamo farci la terza dose, noi lo facciamo, siamo pronti».

Covid, timori in vista del Natale. Avanti con i vaccini

Il governo frena su nuove misure anticovid, avanti con i vaccini. In attesa di certezze sull’obbligo della terza dose per i sanitari, si moltiplicano gli appelli degli esperti a proseguire nelle vaccinazioni. Anche perché i casi continuano ad aumentare. Il presidente dell’Iss e portavoce del Cts, Silvio Brusaferro lancia un appello: vaccinarsi per frenare la risalita della curva dei contagi. Intervistato dal Corriere Brusaferro chiede agli italiani di collaborare. Con 78 casi su 100mila abitanti, è stata superata la soglia che permette di circoscrivere i focolai e l’alto numero dei tamponi non giustifica l’aumento di casi: la risalita, spiega, è dovuta ad una intensa circolazione in Europa, ed è sostenuta molto dai non vaccinati e da un certo rilassamento nei comportamenti. «Ora è difficile fare previsioni. Altri Paesi stanno adottando restrizioni, ma al momento hanno numeri molto più alti dei nostri».

Le ipotesi anticovid in campo

Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute,  indica intanto una serie di possibili interventi per proteggere l’Italia dall’avanzata della quarta ondata che arriva da Est: sanzioni più rapide nei confronti di medici e infermieri No vax; analisi, Asl per Asl, per verificare se tra gli assistiti di un determinato studio medico ci siano molti non vaccinati, per correre ai ripari; spingere, in modo energico, sulle terze dosi, collegandole al Green pass: chi non completa con il richiamo il ciclo vaccinale riceve prima un’ ammonizione e, se dopo due o tre mesi ancora non si mette in regola con l’iniezione di rinforzo, la certificazione verde perde di validità.

In Austria lockdown per i non vaccinati

Dalla mezzanotte (15 novembre) in Austria scatterà il lockdown per persone non vaccinate contro il Covid-19. Lo ha annunciato oggi il cancelliere Alexander Schallenberg (OeVP) dopo la videoconferenza con i governatori dei nove Laender. Il lockdown per i ‘no vax’ interesserà circa due milioni di persone sulle oltre nove che vivono in Austria. Il blocco non riguarda le attività scolastiche. Il ministro della Sanità Wolfgang Muckstein (Verdi) non ha escluso ulteriori misure se l’escalation del contagio dovesse proseguire. Sono previste multe fino a 1.450 euro per chi violerà il lockdown.

In Germania più di 5 milioni di casi

Preoccupazione anche in Germania, dove  nelle ultime 24 ore sono stati registrati 33.498 nuovi casi di covid, portando a 5.021.469 i contagi da quando è esplosa la pandemia. Lo ha riferito il Robert Koch Institute (Rki), secondo cui l’incidenza settimanale ha raggiunto un nuovo record, 289 casi ogni 100mila abitanti.

 

14 Novembre 2021
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