Eventi
10:03 am, 11 Novembre 21 calendario
4 minuti di lettura lettura

Shine Pink Floyd Moon sbarca al Teatro Olimpico

Di: Redazione Metronews
Pink Floyd Legend
condividi
Tona Shine Pink Floyd Moon. La “luna” torna a splendere dopo le chiusure che hanno fermato le rappresentazioni di Shine Pink Floyd Moonopera rock di Micha van Hoecke. Creata nel 2019 sulle canzoni della leggendaria band inglese, eseguite dal vivo dai Pink Floyd Legend e interpretate da Denys Ganio e i ballerini dalla Compagnia Daniele Cipriani. Per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, lo spettacolo di musica, luci e danze psichedeliche, dedicata ora alla memoria del suo creatore, recentemente scomparso, va in scena al Teatro Olimpico. Appuntamento il 13 e 14 novembre, entrambi i giorni alle ore 17 e 21.

Pink Floyd leggendari

Le canzoni senza tempo dei Pink Floyd, ponte tra rock e musica classica, e colonna sonora degli anni giovanili hanno ispirato al coreografo/regista russo-belga Micha van Hoecke Shine. Lui stesso la definì “una musica che ha un’anima e che, nell’immaginario collettivo, è legata alla giovinezza interiore di tutti noi. Punto di partenza nella creazione di Shine Pink Floyd Moon è il brano Shine on You Crazy Diamond in cui i quattro Pink Floyd (Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour) rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett. L’amico si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. In Shine Pink Floyd Moon, Syd è interpretato da Denys Ganio, già étoile del Balletto di Marsiglia e interprete dal famoso Pink Floyd Ballet di Roland Petit, balletto cult che debuttò nel 1973, in piena epoca pop, con la band inglese che suonava dal vivo.

Passato e presente

Un filo sottile lega dunque il passato al presente. Non a caso, Syd/Ganio ha un alter ego giovane e guizzante, il ballerino Mattia Tortora, affiancato dai solisti e corpo di ballo Compagnia Daniele Cipriani. Mentre l’ipnotico sound psichedelico e le liriche ammalianti dei Pink Floyd sono oggi interpretate (sempre dal vivo) dall’odierna ed acclamata band italiana Pink Floyd Legend (direttore musicale Fabio Castaldi)Musicisti, vocalist, ballerini intrecciano le loro arti per creare una vera simbiosi, sicché lo spettatore ha l’impressione (prendendo in prestito una massima di Micha) che “il canto è una danza che si sente e la danza è un canto che si vede”.
 

Tra luci e video-proiezioni

A oltre mezzo secolo dall’allunaggio “fisico”, un sapiente gioco di luci, laser e video-proiezioni  trasforma lo spazio scenico in una surreale luna abitata da personaggi. Tra cui il “doppio” di Syd, una specie di Pierrot Lunaire, l’essere crepuscolare che catturò la fantasia di Arnold Schoenberg. Visioni oniriche che s’incrociano per creare mondi siderali, eppure molto vicini… Forse perché dentro di noi? Come intuiva molti secoli fa il filosofo alessandrino Origene: “Sappi che sei un altro mondo in miniatura e hai in te Sole e Luna e anche le Stelle.” Shine è dunque un viaggio nel mondo della luna interiore dell’essere umano. Un viaggio non solo luogo di follia e senno smarrito, bensì simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa.

Il testamento di Micha van Hoecke

«È la mia autobiografia che racconta anche la vita di ogni uomo – spiegava Micha van Hoecke – la storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare. Come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della luna. Un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita. Shine è un lavoro intriso di speranza, in cui la fantasia diventa l’arma per combattere il materialismo che imperversa, il potere e le brame che incombono oggi». IShine Pink Floyd Moon si può scorgere un testamento spirituale di Micha van Hoecke che con questo suo ultimo lavoro ci esorta ad accendere il lato luminoso della nostra luna interiore. Un modo per ritrovare sempre noi stessi, soprattutto in questi tempi di smarrimento.
 
11 Novembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo