Cop26, Johnson: “Negoziati duri, obiettivo 1,5 gradi in bilico”

L’obiettivo di mantenere l’obiettivo del tetto di 1,5 gradi in più rispetto all’era pre-industriale, come indicato dagli Accordi di Parigi sul clima, è «in bilico». Lo ha dichiarato il premier britannico, Boris Johnson, dalla conferenza Cop26 in corso a Glasgow. Sottolineando che sono stati fatti progressi la settimana scorsa, il primo ministro ha poi ammesso che i negoziati ora si sono fatti «difficili». L’obiettivo di 1,5 gradi, ha poi detto, «è ancora possibile ma è tutto tranne che un affare fatto».

Johnson: “Meta vicina, ma serve più ambizione”

Nelle ore conclusive della Cop26, Johnson torna a Glasgow per lanciare un appello finale ai leader mondiali. “La meta è vicina, ma dobbiamo essere più ambiziosi“, ha detto il premier britannico, sottolineando che “le nazioni fragili e i giovani” chiedono oggi “il conto” delle promesse fatte alla Conferenza di Parigi. “Non potete rimanere seduti, mentre il mondo ci chiede di agire”, ha detto Johnson rivolto ai leader mondiali, aggiungendo che “il mondo troverebbe incomprensibile se fallissimo”. “Siamo d’accordo su cosa va fatto, ma “ci serve il coraggio di farlo”, ha detto il premier britannico. A Glasgow “il mondo non è mai stato così vicino” al traguardo di fermare il riscaldamento globale. Per questo, nei giorni conclusivi della Cop26, ha detto Johnson, occorre che le varie nazioni facciano uno sforzo collettivo alla ricerca di un “compromesso”. Spero, ha detto ancora rivolto ai leader, anche “a quelli che sono tornati nelle loro capitali”, che “ci aiuterete a cogliere questa opportunità” senza creare ostacoli.

«Tutti i Paesi, quasi 200 di loro, hanno fatto progressi significativi negli ultimi giorni ma c’è ancora molta strada da fare». Il capo di Downing Street ha messo l’accento sull’Environment Act approvato nella notte e sull’impegno del Paese a «ridurre le emissioni di Co2 del 78% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2035». «E’ un’impresa enorme, ma siamo assolutamente fiduciosi di potercela fare. Sia sul disegno di legge per l’ambiente che nell’affrontare il cambiamento climatico, il Regno Unito leader mondiale e speriamo che altri Paesi seguano l’esempio e continuino a tenere il ritmo», ha sottolineato Johnson.