Alla Cop26 spunta un accordo a sorpresa tra Cina e Usa

Alla Cop26 spunta un accordo a sorpresa. Stati Uniti e Cina hanno sottoscritto una Dichiarazione congiunta per rafforzare l’azione sul clima. Lo ha annunciato a Glasgow il portavoce di Pechino per la Cop26, Xie Zhenhua, per cui i due Paesi hanno bisogno “di pensare in grande ed essere responsabili”, oltre ad “affrontare in modo attivo i cambiamenti climatici e attraverso la cooperazione”, portare enormi benefici alle popolazioni del mondo. I due Paesi riconoscono che vi è un gap fra lo sforzo attuale (per contenere l’aumento delle temperature) e gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, motivo per il quale si impegnano ad una “azione sul clima rafforzata”. Essendo le due principali potenze mondiali, la Cina e gli Usa devono assumersi la responsabilità di lavorare insieme e con le altre parti per contrastare il cambiamento climatico. Da gennaio, le delegazioni dei due Paesi hanno lavorato insieme all’accordo, con 30 incontri virtuali. “Cina e Stati Uniti, allarmati dalle ricerche, riconoscono ulteriormente la gravità e l’urgenza della crisi climatica”, si legge nella Dichiarazione. Tra Stati Uniti e Cina sul clima “ci sono più accordi che divergenze, rendendolo un settore con un enorme potenziale di cooperazione”, ha aggiunto Xie Zhenhua.

Alla Cop26 spunta un accordo

“La dichiarazione congiunta dimostra ancora una volta che la cooperazione è l’unica scelta per Cina e Stati Uniti – ha sottolineato Xie Zhenhua – lavorando insieme i nostri due Paesi possono ottenere molte cose importanti che sono di beneficio non solo per i nostri due Paesi ma per il mondo intero”. L’inviato di Pechino non ha impegnato la Cina al Global Methane Pledge, lanciato nei giorni scorsi da Ue e Stati Uniti, per la riduzione delle emissioni di metano, né su altri accordi internazionali, sottolineando che il suo Paese vuole responsabilità “differenziate”. Ma ha assicurato che Pechino lavorerà ad un proprio piano nazionale per il metano: “Gli Stati Uniti hanno annunciato un piano d’azione, la Cina intende sviluppare un piano nazionale sul metano e incoraggeremo e rafforzeremo anche la cooperazione riguardo alla misurazione ed alla mitigazione” degli effetti del metano. Cina e Stati Uniti, ha assicurato ancora, “sono impegnati a rendere la nostra cooperazione più concreta e pragmatica e a costruire istituzioni e meccanismi” e per questo creeranno un gruppo di lavoro per rafforzare le azioni sul clima negli anni Venti.

“La scelta di lavorare insieme”

Alla Cop26 Cina e Stati Uniti “hanno fatto la scelta di lavorare insieme”. Lo ha sottolineato l’inviato americano per il clima John Kerry, dopo essersi detto “soddisfatto” per l’accordo raggiunto a Glasgow tra i due Paesi per rafforzare l’azione su clima nel prossimo decennio. “I passi che abbiamo preso, credo, possono rispondere alle domande sul percorso che sta facendo la Cina – ha detto – e aiutare Cina e Stati Uniti e gli altri a essere in grado di accelerare i loro sforzi”. Secondo l’inviato del presidente Joe Biden, Pechino e Washington avevano due scelte davanti: potevano andare via dalla Cop26 senza aver lavorato insieme, lasciando “il mondo a interrogarsi sul futuro che sarà”, oppure “restare qui a lavorare insieme per accrescere le ambizioni e iniziare a percorrere una strada migliore: la scelta è proprio questa”. L’accordo annunciato alla Cop26 fra la Cina e gli Usa per rafforzare l’azione contro i cambiamenti climatici è un “passo avanti nella direzione giusta”, ha commentato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. “Accolgo positivamente l’accordo di oggi fra la Cina e gli Usa per lavorare insieme per adottare misure più ambiziose per il clima in questo decennio – ha scritto in un tweet Guterres – per affrontare la crisi climatica serve una collaborazione e una solidarietà internazionali”.