Glasgow
2:47 pm, 14 Novembre 21 calendario

Cop26, l’intesa sul carbone c’è ma è al ribasso

Di: Redazione Metronews
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Cop26, l’intesa sul carbone c’è ma è al ribasso. Il Glasgow Climate Pact delude molti, pur rimanendo un accordo “storico”. Infatti è il primo accordo di questo tipo in cui è indicato esplicitamente un piano per ridurre l’utilizzo del carbone, il combustibile fossile più inquinante.

Cop26, l’intesa sul carbone c’è ma è al ribasso

La questione più importante dell’accordo è quella dei Nationally Determined Contributions (NDC) per la neutralità carbonica, cioè gli impegni presi dai singoli paesi per arrivare alla condizione in cui si emettono tanti gas serra quanti se ne rimuovono dall’atmosfera. Tutti i paesi partecipanti si sono impegnati a rafforzare i propri obiettivi di riduzione delle emissioni da qui al 2030 e a rivederli ogni anno. Il testo prevede quindi una revisione entro la fine del 2022 degli impegni di decarbonizzazione dei singoli stati. E poi invita i Paesi ad accelerare sulle fonti rinnovabili, a chiudere al più presto le centrali a carbone e ad eliminare i sussidi alle fonti fossili.

Un’altra questione centrale e molto criticata riguarda l’utilizzo del carbone e dei combustibili fossili in futuro. La menzione di queste energie inquinanti nel documento finale firmato da quasi 200 Paesi è stata salutata come «storica». Tuttavia nel Glasgow Climate Pact gli impegni presi sono stati notevolmente ridimensionati, perché si specifica che la promessa è quella di ridurre (“phase down”) l’utilizzo del carbone e non più di eliminarlo (“phase out”). La versione finale chiede «di intensificare gli sforzi per ridurre il carbone senza sistemi di cattura (CO2) e per porre fine ai sussidi inefficienti ai combustibili fossili».

Ai paesi ricchi si chiede di “almeno raddoppiare” entro il 2025, rispetto ai livelli del 2019, i finanziamenti per sostenere l’adattamento dei paesi in via di sviluppo.

Ambientalisti delusi ma non troppo

Jennifer Morgan, direttrice esecutiva Greenpeace, spiega: «È un testo debole ma almeno manda un segnale sulla fine dell’Era del Carbone. Questa è una buona cosa ma non basta per la nostraepoca. L’obbiettivo degli 1,5 gradi resta appena all’orizzonte»

Anche il Wwf giudica «deludente» il risultato finale del Cop 26 ma resta ottimista: «Ci stiamo muovendo nella giusta direzione». La COP26, afferma l’organizzazione, si è conclusa «con decisioni deboli in una serie di aree importanti, tra cui l’adattamento, il cosiddetto Loss and Damage (perdite e danni) e la finanza climatica. Occorre però riconoscere che nel testo ci sono degli appigli significativi che i paesi possono sfruttare per aumentare le proprie ambizioni climatiche a breve termine e per implementare politiche climatiche vincolanti».

Cingolani, «non soddisfattissimo»

«Io non sono soddisfattissimo, però mi rendo conto che con queste dimensioni a questi livelli, purtroppo il compromesso è parte del mestiere. Qui non si tratta di tecnica, ma di diplomazia ha detto il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, commentando l’approvazione dell’accordo alla Cop26 di Glasgow.Per Cingolani «Non è un compromesso annacquato, dovevamo portare a bordo tutto il mondo, più di 195 Paesi».

Il Papa, «agire subito e con coraggio»

All’indomani della conclusione della Cop26 Papa Francesco ha invitato politici ed operatori economici ad agire subito e con coraggio per affrontare l’emergenza climatica. «Il grido dei poveri in questi giorni ha risuonato alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima, la Cop26 a Glasgow», ha detto il Pontefice dopo la recita dell’Angelus, «Incoraggio i responsabili politici ed economici ad agire subito con coraggio e lungimiranza». Inoltre tutti siamo chiamati, ha aggiunto, ad esercitare la nostra «cittadinanza attiva».


Greta Thunberg

La Cop26 si è ridotta a «bla, bla, bla», ha accusato la giovane attivista svedese Greta Thunberg. «Il vero lavoro continua al di fuori di queste stanze. E non ci arrenderemo mai e poi mai», ha twittato l’iconica figura del movimento Fridays for Future. 

14 Novembre 2021
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