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1:39 pm, 8 Novembre 21 calendario

Clima, Australia: “Venderemo carbone per decenni”

Di: Redazione Metronews
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Non solo ha rifiutato di firmare l’impegno ad eliminare l’uso del carbone concordato da 40 Paesi durante la conferenza sul clima dell’Onu Cop26, ma l’Australia rincara la dose, sostenendo che continuerà a vendere carbone «per decenni nel futuro». L’Australia non è il solo grande Paese a non aver firmato: anche Cina e Stati Uniti, grandi consumatori di carbone, non si sono uniti ai 40 partner internazionali. «Abbiamo detto molto chiaramente che non chiuderemo le miniere di carbone e non chiuderemo le centrali a carbone», ha detto il ministro australiano delle risorse Keith Pitt all’emittente Abc. Dopo aver difeso la qualità del carbone australiano «fra le più alte del mondo», Pitt ha aggiunto che per questo «continueremo ad avere mercati per decenni nel futuro. E se loro stanno comprando… beh, noi stiamo vendendo».

L’Australia e la domanda di carbone

Secondo l’esponente del governo australiano, la domanda di carbone dovrebbe aumentare fino al 2030. «Se non saremo noi a vincere quel mercato, lo farà qualcun altro», ha aggiunto Pitt. Meglio, quindi, che sul mercato ci sia «un prodotto australiano di alta qualità, che fornisce posti di lavoro australiani e costruisce l’economia dell’Australia, piuttosto che quello che proviene dall’Indonesia o dalla Russia o da altri paesi».

Cina avanti tutta

La mega-utility cinese che fornisce l’energia a quasi tutta la popolazione dell’immenso Paese ha annunciato che la situazione delle forniture si sta stabilizzando ma che ci potranno essere ancora difficoltà nei prossimi mesi. In particolare, ha annunciato la State Grid Corporation of China, le carenze nella distribuzione di elettricità e riscaldamento si stanno risolvendo grazie all’aumento della produzione con carbone. Il divario fra domanda e offerta si è ridotto «in modo significativo», ha dichiarato la State Grid Corp. secondo quanto riferisce l’agenzia Xinhua. La più grande società energetica al mondo rifornisce 1,1 miliardi di persone coprendo l’88% del territorio cinese. Per riuscire a fornire il riscaldamento con carbone e gas, la società ha ridotto la fornitura di energia ad alcune industrie ad elevato consumo e per mantere l’equilibrio ci potranno essere altre decisioni analoghe durante il periodo invernale e la prossima primavera, ha avvisato ancora.

8 Novembre 2021
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