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Al Filodrammatici torna Sospetti (S.U.S.)
TEATRO Al Filodrammatici di Milano fino al 14 novembre è di scena Sospetti (S.U.S.) di Barrie Keeffe, traduzione e regia di Bruno Fornasari, interpretato da Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi e Umberto Terruso. Le scene e i costumi sono firmati da Erika Carretta.
La messinscena di Sospetti
Un tavolo, qualche sedia, un termosifone e un telefono attaccato al muro. Non serve molto altro per Sospetti (S.U.S.). Il testo di Barrie Keefe vive della bella traduzione firmata da Bruno Fornasari che punta tutto lo spettacolo sulla violenza verbale accompagnata ad un abuso “istituzionalizzato”.
Divisa in tre quadri, la messinscena racconta una notte del ’79, all’alba del governo Thatcher, quando vigevano le leggi S.U.S. (Suspect Under Suspicion) che permettevano alla polizia di fermare e perquisire chiunque anche sulla base di un semplice sospetto.
Inghilterra, 1979. E’ la notte che decreterà la vittoria di Margaret Thatcher come primo ministro. Viene prelevato un uomo di colore. Gli agenti lo fanno infuriare, convinti che possa essere carne fresca per il governo entrante, entusiasta all’idea di mostrare i muscoli attraverso legge e ordine.
Tommaso Amadio è Delroy, vittima di un sistema prevaricante, interpretato da due poliziotti, Kar e Wilby (Arrigazzi e Terruso). E se il primo lascia senza fiato per la bravura in scena, gli altri due sono assolutamente perfetti per questi ruoli particolari.
Dopo lo spettacolo, resta in gola una domanda: quanto costa la dignità?
La prima volta di S.U.S.
Messo in scena per la prima volta nel 2011 al Teatro Filodrammatici, il testo di Keeffe è, purtroppo, ancora attuale e necessario; un’occasione per affermare la volontà di guardare agli errori del passato recente e, con lucidità, diventare tutti spettatori consapevoli, affinché tali errori non si ripetano.
Sospetti (S.U.S.) è parte del progetto Seconde Generazioni e sarà in scena anche al Teatro della Cooperativa dal 30 novembre al 5 dicembre.
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