trieste
1:02 pm, 1 Novembre 21 calendario

Trieste quasi gialla, sindaco: “Ora basta”. Stop manifestazioni

Di: Redazione Metronews
condividi

Trieste è ormai vicina «alla zona gialla. E’ un momento molto grave in cui non c’è più rispetto delle regole, ora basta. Chiederò il rispetto delle regole e lo farò anche al limite della legge», ha detto il sindaco Roberto Dipiazza intervenendo a una conferenza stampa, trasmessa anche sui social, in cui sono state preannunciate misure restrittive del diritto a manifestare dopo il boom di contagi legato alle manifestazioni No Vax e No Green pass.

Trieste quasi zona gialla, il sindaco: “Intollerabile”

«Quello che ho visto nelle ultime settimane – ha aggiunto – non solo ha danneggiato l’immagine della città ma rischia di farci tornare indietro e questo sarebbe una follia. Finiamola con le manifestazioni che hanno portato a questo disastro. Non è più tollerabile che poche persone danneggino la città dal punto di vista dei contagi e dell’immagine. Mai avrei pensato di vedere nella mia vita quello che ho visto in Piazza Unità d’Italia con la gente che addirittura ci dormiva. Non poteva che succedere quello che è successo». Piazza Unità d’Italia a Trieste sarà dunque vietata fino al 31 dicembre alle manifestazioni di protesta. La decisione è stata comunicata dal sindaco Roberto Di Piazza e dal prefetto Valerio Valenti dopo l’impennata dei contagi nella città giuliana legata ai cortei e ai presidi contro l’obbligo del certificato verde. «Chi violerà questo divieto sarà punito con ammende molto importanti» ha detto Di Piazza. «Nel bilancimento degli interesi per me prevale il diritto alla salute sul diritto a manifestare – ha detto Valenti – Occorre individuare, e lo faremo in una riunione del Comitato di sicurezza pubblica che si terrà oggi, forme che non reprimano questo diritto ma lo comprimano alla luce delle evidenze scientifiche. E’ un’operazione difficile perchè deve essere affiancata da un principio di effettività delle misure messe in campo. Occorre adottare provvedimenti che anticipino gli obblighi che scattano con la zona gialla». Valenti ha spiegato che si appresta a firmare un provvedimento col quale «in piazza Unità d’Italia, da sempre considerata a disposizione di tutti, sarà compresso momentaneamente il diritto a manifestare. Non potrà essere teatro di ulteriori manifestazioni fino al 31 dicmebre». Il Prefetto, che sta per trasferirsi a Firenze, ha concluso con un appello ai contestatori: «Siete liberi di fare quello che volete, di non vaccinarvi, ma lasciate liberi gli altri».

Il prefetto: “Sanzioni gravose agli organizzatori”

Fino a fine anno niente manifestazioni a Trieste e sanzioni per chi manifesta senza rispettare l’obbligo del distanziamento e della mascherina, ha annunciato il prefetto Valerio Valenti. Occorre “contemperare il diritto a manifestare con il diritto a salute”, entrambi garantiti dalla Costituzione, ha detto il prefetto, aggiunge: “Ma, almeno per me prevale il diritto alla salute, che è un bene primario” e per questo “ci si accinge a individuare forme attraverso cui comprimere e condizionare il diritto a manifestare”. “Un’operazione difficile”, ha detto Valente, perché “non si tratta di scegliere tra manifestazioni in forma in statica o dinamica” visto che “il rischio contagio è assolutamente lo stesso”, ma di “adottare provvedimenti che anticipino, con riferimento a cortei e sit in misure come l’obbligo di distanziamento e mascherina”. “In queste ore – ha aggiunto – stiamo ragionando per individuare attraverso un’ordinanza sindacale a carico degli organizzatori sanzioni gravose in caso di manifestazioni senza mascherina”.

Contagi saliti tra partecipanti a manifestazioni

E’ salito a 93 il numero di persone contagiate dal Covid che hanno partecipato alle manifestazioni No Vax e No green pass a Trieste, che ormai sfiora la zona gialla. Lo ha comunicato l’epidemiologo Fabio Barbone, a capo della task force del Friuli Venezia Giulia. «Sono persone che, al momento del tampone, hanno autodichiarato di avere preso parte a queste manifestazioni tra cui una parte minimale era lì per obblighi di lavoro. Sono per lo più soggetti non vaccinati, che, da quanto si vede nei video, erano senza mascherine, non operavano il distanziamento e sono state a contatto gomito a gomito per molte ore anche in situazioni che favoriscono il contagio, come cantare e urlare» ha chiarito il medico. Barbone ha aggiunto che «la copertura vaccinale in Friuli Venezia Giulia è di alcuni dati inferiore al dato nazionale e a Trieste di circa 5 punti inferiore al dato della Regione. La fascia di età meno coperta è quella tra i 40 e i 70 anni, mentre tra i 20 e i 40 anni è simile a quella del resto d’Italia». La direttrice della sanità regionale Gianna Zamaro ha fatto presente che le «pneumologie sono piene» e si sta cercando di riconvertire alcuni posti letto, come già accaduto nelle fasi più acute della pandemia, anche se, assicura, «al momento non siamo vicini» al punto in cui si devono ridurre le attività di routine per far fronte ai pazienti Covid.

1 Novembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo