Depp: «Puffins vuole parlare ai bambini»

Johnny Depp asso-pigliatutto alla Festa del Cinema di Roma numero 16 con Puffins.
La pazzia è contagiosa, si sa. Come pure l’allegria che scatena il passaggio di quel fuorilegge-pirata di cuori di Johnny Depp sul red carpet del Parco della Musica.

I sosia e la vera star

L’attesa spasmodica dei tanti fan (che non si sono lasciati ingannare dai vari sosia che circolavano sin dal mattino), appollaiati nella parte alta della Cavea o all’inseguimento davanti ai cancelli d’ingresso, è ampiamente ripagata dalla generosità della star di Hollywood. Depp (che interpreta Johnny Puff nella web serie  animata “Puffins” per la regia di Giuseppe Squillaci, presentata per Alice nella città) non si risparmia in saluti, gesti d’amore e sorrisi. I giornalisti? Possono attendere: prima c’è la gente comune.

Depp in Puffins

«Sono loro i miei datori di lavoro», dice Depp rivolto alla variegata folla di grandi e piccini, perché il suo è un pubblico transgenerazionale. E, a proposito dell’ultimo personaggio a cui presta la voce, un uccello bravo ma birichino nello pin-off del film d’animazione “Arctic–Un’avventura glaciale”, spiega: «Da genitore dico che è una vera sfida per me riuscire ad arrivare ai bambini attraverso un cartone animato. Mi sono documentato e ho letto molti libri sui suoni a cui reagiscono i bambini più piccoli, non solo i gesti e le espressioni del volto, volevo concentrarmi sui versi che provocano una reazione».

La serie in 190 episodi da cinque minuti prodotta da Andrea Iervolino è lo spin-off del film d’animazione “Arctic Dogs”, un successo su Netflix. Il progetto, a cui hanno lavorato 160 animatori italiani, sarà distribuito in oltre 90 paesi al mondo, su Apple e Amazon.

Depp e il mondo fuori dal vetro

«I produttori hanno avuto molta pazienza ma alla fine è stato fantastico mescolare il linguaggio che ho creato ai veri suoni che emette la pulcinella di mare nella realtà – sottolinea l’attore -. Hollywood è un luogo di vacanza, non mi interessa», aggiunge Depp per spiegare la scelta di questo film un po’ fuori dal mainstream cinematografico. «C’è una grande mancanza di consapevolezza là, io invece voglio lavorare in film con persone che abbiano qualcosa da dire» aggiunge.
Mentre sul distanziamento imposto dal Covid non ha dubbi: «Io passo la maggior parte della mia esistenza guardando il mondo da un vetro: che sia il finestrino di un’auto, quello di un treno o di un aereo, o la finestra di un hotel… Per questo è ancora più importante per me essere qui ora».

Oggi Bellocchio e Zerocalcare

Intanto oggi è il giorno di Marco Bellocchio, protagonista di un Incontro e atteso alla Festa con un assaggio della sua nuova serie tv su Aldo Moro. Mentre Zerocalcare presenterà l’avventura a fumetti “Strappare lungo i bordi”. Per la sezione Alice nella Città, tra i tanti appuntamenti da segnalare in mattinata: il Red carpet di Anima bella di Dario Albertini, con Madalina Maria Jekal