Cinema
11:59 am, 22 Giugno 21 calendario

Cannes, a Bellocchio la Palma alla Carriera

Di: Redazione Metronews
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CINEMA A Marco Bellocchio è andata la Palma d’Onore della 74esima edizione del Festival di Cannes. Il regista presenterà il suo nuovo lungometraggio initolato Marx può aspettare nella sezione Premiere. Il premio, omaggio alla sua opera unica che ha segnato con forza e libertà il cinema contemporaneo, gli verrà consegnato sabato 17 luglio nella cerimonia di chiusura del Festival
Secondo ospite d’onore dopo Jodie Foster alla cerimonia di apertura, Marco Bellocchio incontrerà il pubblico venerdì 16 luglio.
Marx può aspettare è un documentario personale commovente e doloroso. Attraverso questo film dal titolo enigmatico, il cineasta cerca di capire, umilmente e retrospettivamente, il suicidio del fratello gemello all’età di 29 anni. Una tragedia familiare da cui non si è mai veramente ripreso, sia fonte di colpa e ispirazione. Mescolando estratti dei suoi film e conversazioni con persone a lui vicine, Bellocchio indaga su questa figura fraterna che non smette mai di ossessionare la sua filmografia. 
Dopo aver diretto un film cult con il suo primo lungometraggio, I pugni in tasca, che ha inaugurato una nuova era del cinema italiano allontanandosi dai codici del neorealismo, Bellocchio, voce ancora eterna di dissenso all’età di 81 anni, ha girato Salto nel vuoto, che ha vinto i premi come miglior attore per Michel Piccoli e Anouk Aimée a Cannes nel 1980.
Successivamente è stato regolarmente selezionato in concorso a Cannes, con Enrico IV nel 1984, Il principe di Homburg nel 1997, La balia nel 1999, L’ora di religione – Il sorriso di mia madre nel 2002, Vincere nel 2009 e Il Traditore nel 2019. 
«Marco – spiega Pierre Lescure, presidente del Festival di Cannes – ha sempre messo in discussione le istituzioni, le tradizioni, la storia personale e collettiva. In ciascuna delle sue opere, quasi involontariamente, o almeno nel modo più naturale possibile, rivoluziona l’ordine costituito». 
«Siamo orgogliosi – aggiunge Thierry Frémaux, Delegato Generale – di onorare Marco Bellocchio, uno dei grandi maestri del cinema italiano con 56 anni di affascinante lavoro, come abbiamo fatto con i suoi amici registi Bernardo Bertolucci, Manoel de Oliveira e Agnès Varda. È un regista, un autore e un poeta. Attribuirgli la Palma d’Oro d’Onore è una cosa naturale per noi e per tutti coloro che ammirano la sua opera».
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22 Giugno 2021
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