Atm taglia del 4% le corse: sono i 272 dipendenti “no pass”

MILANO – Venerdì 15 è dunque il “gran giorno” del green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro. Da parte di Atm si prevedono disagi. L’azienda ha fatto sapere che sono ben 272 i dipendenti sprovvisti di green pass che non si presenteranno al lavoro: il servizio, riorganizzato di conseguenza, porterà a un taglio delle corse di superficie di circa il 4% (mille corse su 25 mila), con conseguente crescita dell’attesa alle fermate, mentre l’impatto dovrebbe essere molto minore, quasi irrilevante, per le metropolitane. Non solo “no pass”, però. Atm ha registrato un aumento del 15 per cento delle procedure di apertura delle malattie.

Atm taglia, Trenord no

Trenord invece non prevede problemi: sono 55 i lavoratori dell’azienda (tra cui 37 macchinisti e capotreno) che hanno dichiarato di non avere il green pass e che non presteranno servizio. Non si registrano nemmeno incrementi di assenze per malattia. Stando così le cose, non ci sarà alcuna ripercussione sul servizio, si assicura. Eventuali variazioni del servizio saranno comunque comunicate attraverso i soliti canali, App in testa. Sia Atm che Trenord, inoltre, hanno stipulato una convenzione col San Raffaele per tamponi ai propri dipendenti a prezzo calmierato (15 euro).

Ordine pubblico: timori in prefettura

Il capitolo dell’ordine pubblico porta dal canto suo preoccupazioni di diverso tipo. Giovedì c’è stato un vertice in prefettura alla presenza del pm antiterrorismo Alberto Nobili. Proteste da parte di No Vax o No Pass ci saranno a quanto pare (così, almeno, preannuncia il tam tam attraverso le chat) sabato, e sarà quindi l’ennesimo sabato di passione; ma anche venerdì, cioè appunto il giorno di entrata in vigore del green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro: riunione alle 10 davanti a palazzo di giustizia. Per sabato, invece, l’annunciato corteo dovrebbe riunirsi in piazza Fontana alle 17 per poi dirigersi in corso Sempione, sotto la sede della Rai.

Letizia Moratti: «Vaccino a oltre il 90% dei lombardi»

«Regione Lombardia ha superato oggi lo straordinario traguardo del 90% di adesioni alla campagna vaccinale: 8,1 milioni di lombardi su 8.966.991 over12 della platea Istat hanno detto sì al vaccino». A scriverlo è la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, sul suo profilo Facebook. «Il 90% ha ricevuto almeno una dose, l’87% è già stato vaccinato completamente.
Siamo la prima Regione d’Italia con 15,3 milioni di somministrazioni effettuate in soli nove mesi. Se fosse uno Stato, la Lombardia sarebbe terza in Europa dietro Portogallo e Danimarca, quarta al mondo dopo anche Israele», ha sottolineato Moratti.

Terapie intensive: meno ricoverati. Zero casi a Como

Diminuiscono in Lombardia i ricoverati nelle terapie intensive (-5, a quota 54) e nei reparti (-15 a 300). A fronte di 66.424 tamponi effettuati, sono 273 i nuovi positivi (0,4%). I decessi sono 10 per un totale complessivo di 34.108. I nuovi casi per provincia: Milano: 100 di cui 43 a Milano città; Bergamo: 37; Brescia: 37; Como: 0; Cremona: 5; Lecco: 10; Lodi: 5; Mantova: 1; Monza e Brianza: 36; Pavia: 18; Sondrio: 2; Varese: 7.