Milano
8:32 pm, 13 Ottobre 21 calendario
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Green pass: l’anticipo a 48 ore agita Atm e Trenord

Di: Redazione Metronews
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La scadenza di venerdì 15 ottobre – quando cioè il Green pass diventerà obbligatorio per tutti i lavoratori – agita Atm e Trenord. Le due società di trasporto, infatti, sono state prese in contropiede dalla decisione del governo del “concedere” solo 48 ore di tempo ai datori di lavoro per poter raccogliere i dati sui dipendenti sprovvisti del certificato verde. Un lasso di tempo assai breve, che ha scompaginato i piani.

Caos numeri per Atm e Trenord

Trenord per esempio, aveva preventivato di lasciare tre giorni di tempo a ciascun lavoratore per comunicare la propria condizione vaccinale. Atm era stata ancora più larga, pensando a 5/6 giorni. L’anticipo a 48 ore ha così scompaginato i piani. Da Atm fanno sapere che ieri era impossibile avere una fotografia realistica delle possibili turnazioni di venerdì, visto che l’ordine di servizio ai dipendenti è partito solo martedì notte. Idem per Trenord. Probabilmente giovedì le idee (e soprattutto i numeri) saranno più chiare. Alcuni giornali avevano parlato di almeno un 20% dei addetti sprovvisti di certificato verde. Percentuale che però – al momento – non ha trovato alcun riscontro.

A complicare le cose, poi, il fatto che il personale viaggiante lavora su più turni: alcuni, per esempio, iniziano il proprio turno giovedì per concluderlo venerdì e quindi si pongono anche problemi di interpretazione delle norme. Intanto, entrambe le società fanno sapere che eseguiranno il controllo del Green pass agli ingressi e a campione durante l’orario di lavoro.

Nessuna comunicazione richiesta da Amsa

Scelta diversa, invece, per Amsa. La municipalizzata della raccolta dei rifiuti milanese, infatti, non ha chiesto ai propri dipendenti alcuna comunicazione preventiva, limitandosi al controllo dei certificati ai tornelli e a campione durante l’orario di attività. «Al fine di verificare il rispetto di tale obbligo e in conformità alla legislazione vigente – ivi comprese le norme a tutela della privacy dei lavoratori -, verranno effettuati, per il tramite di soggetti incaricati, adeguati controlli, sia al momento dell’accesso sul luogo di lavoro che durante lo svolgimento della prestazione lavorativa. Amsa, nell’adottare tutte le misure gestionali idonee a monitorare nel continuo la situazione, si impegna a garantire la regolarità della raccolta rifiuti, pulizia e spazzamento della città, evitando o, comunque, limitando al massimo eventuali disservizi», fa sapere l’azienda.

Sala: «In Comune controlleranno i vigili»

«Noi applicheremo la norma e dal primo mattino fino alle 15 ci sarà un servizio di verifica del Green pass. Ricorreremo al nostro personale, a volte alla Polizia locale, vediamo come funziona», ha annunciato invece il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Interrogato dai cronisti, su quanti siano i No-Green pass tra il personale comunale, Sala ha risposto: «Purtroppo non c’è modo di saperlo, questo è uno degli effetti delle norme sulla privacy. La gestiremo».

13 Ottobre 2021
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