Non vaccinati, negli over 80 ci sono 14 volte più morti

Nella fascia over 80 negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri nei non vaccinati è 9 volte più alto, il tasso di terapie intensive è 11 volte più alto e quello dei decessi è 14 volte più alto. Lo rileva l’Istituto Superiore di Sanità nel bollettino settimanale della sorveglianza integrata. “La maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia – si legge nel report – sono stati diagnosticati in persone non vaccinate. Si osserva una forte riduzione del rischio di infezione da virus SARS-Cov-2 nelle persone completamente vaccinate rispetto a quelle non vaccinate (77% per la diagnosi, 93% per l’ospedalizzazione, 95% per i ricoveri in terapia intensiva e per i decessi)”.

Covid, non vaccinati e ospedalizzazione

Calcolando i tassi di ospedalizzazione e decesso (che tengono conto che ormai la stragrande maggioranza della popolazione è vaccinata, quindi i numeri assoluti rischiano di essere fuorvianti per il noto effetto paradosso) si riscontra come per i non vaccinati il tasso di ricovero “sia circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo (2 2 ricoveri per 100.000 abitanti)”. Analizzando allo stesso modo il numero dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi negli over 80, si osserva che “negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei vaccinati con ciclo completo è ben undici più basso dei non vaccinati (1,4 vs 15,5 per 100.000 abitanti) mentre il tasso di decesso è quattordici volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo (119,2 vs 8,7 per 100.000 abitanti)”.