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3:53 pm, 6 Agosto 21 calendario

Italia oro, Jacobs trascina la staffetta 4×100

Di: Redazione Metronews
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Una staffetta tutta oro consacra definitivamente l’Italia della velocità alle Olimpiadi di Tokyo. Marcell Jacobs, neo campione olimpico dei 100 metri, con la staffetta italiana maschile 4×100, composta anche da Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Fausto Desalu, ha conquistato la medaglia d’oro con una gara strepitosa. E’ la decima medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi di Tokyo. I velocisti azzurri trascinati da Jacobs, hanno vinto in  37″50, precedendo la Gran Bretagna (37″51) e il Canada (37″70).  Del resto, il tempo di 37,95 fatto dalla staffetta azzurra e che era valso l’ingresso in finale con il terzo posto dietro Canada e Cina, autorizzava grandi speranze, vista anche l’assenza degli Usa. Eccellente Filippo Tortu nell’ultima frazione nella quale ha battuto il britannico Nethaneel Mitchell-Blake. Solo quinto posto per la Giamaica.

Jacobs: “Grazie a Italia, ci ha spinto”

Festa azzurra sugli spalti dello stadio Olimpico di Tokyo poco dopo che l’Italia ha conquistato l’oro nella staffetta 4×100. I quattro azzurri sono andati sotto la curva, quella dei compagni di squadra che hanno intonato l’ormai coretto del successo, “po-poro-po-po”. Dagli altoparlanti dello stadio la musica, “Notti Magiche” di Gianna Nannini. “Un altro giorno da incorniciare a Tokyo 2020. Tre ori in poche ore, uno storico nella 4×100 e record assoluto di medaglie olimpiche in una singola edizione. Grandi azzurri⁩”, si legge in un tweet della Presidenza del Consiglio. “Siamo sul tetto del mondo. E devo dire grazie agli italiani, abbiamo sentito la loro spinta da casa”, sono state le prime parole di Marcell Jacobs al termine della staffetta. “Prima di entrare in pista ci siamo detti quale era il saluto da fare: abbiamo concluso tutti, è l’oro. E’ successo qualcosa da non credere, ed è fantastico”, ha dichiarato il 26enne velocista a Raisport.

Azzurri nella leggenda 4×100

La leggendaria impresa della staffetta azzurra alle Olimpiadi di Tokyo, apoteosi dell’interno movimento dell’atletica leggera italiana (5 ori in una sola edizione dei Giochi), è la quinta prestazione più veloce di sempre. Con 37”50, Lorenzo Patta (esordiente ai Giochi), Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu, sono stati il secondo quartetto più veloce in Europa dopo il 37”36 della Gran Bretagna corso da Adam Gemili, Zharnel Hughes, Richard Kilty e Nethaneel Mitchell-Blake il 5 ottobre 2019 al Khalifa Stadium di Doha nella finale dei Mondiali. I più veloci di sempre con 36”84 sono i giamaicani Nesta Carter, Michael Frater, Yohan Blake e Usain Bolt nella finale olimpica di Londra l’11 agosto 2012. Seconda prestazione alltime è il 37”10 degli Usa (Christian Coleman, Justin Gatlin, Mike Rodgers e Noah Lyles), vincitori dell’oro iridato due anni fa in Qatar. Quarto nella graduatoria è il Giappone con 37”43 sempre nella finale iridata di Doha.

Jacobs in pista il 21 a Eugene

Marcell Jacobs dopo le Olimpiadi tornerà in gara sabato 21 agosto in occasione del Prefontaine Classic a Eugene negli Stati Uniti in occasione dell’ottava tappa della prestigiosa Diamond League.  Per Jacobs, primatista europeo con 9”80, si tratta anche di un test sulla pista che tra dodici mesi ospiterà i Campionati mondiali. Sui blocchi di partenza sono attesi l’americano Fred Kerley, argento ai Giochi di Tokyo 2020.

Lewis: “Staffetta Usa imbarazzante”

Per gli Usa lo choc è ancora ad alti livelli: è la decima volta in 25 anni infatti che, tra Mondiali e Olimpiadi, la staffetta a stelle strisce non riesce a portare a casa una medaglia pulita a causa di testimoni caduti, cambi irregolari, squalifiche o doping.   Ieri , leggenda della velocità americana, non ha cercato giri di parole per commentare la mancata qualificazione della staffetta 4×100 americana alle Olimpiadi di “È stato imbarazzante. È stato tutto sbagliato” ha spiegato sul suo profilo Twitter lo sprinter figlio del vento che non ha lesinato critiche ai suoi connazionali. “È stato sbagliato il sistema di passaggio del testimone, sbagliata l’esecuzione della corsa. Ed era chiaro che in pista non c’era alcuna leadership”. Una prova, per Lewis, “completamente inaccettabile per una squadra americana. La peggiore che abbia mai visto”.

6 Agosto 2021
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