jacobs
2:53 pm, 1 Agosto 21 calendario

Jacobs oro nei 100 metri con 9″80, è nella storia olimpica

Di: Redazione Metronews
condividi

Marcell Jacobs è medaglia d’oro con 9″80 nella finale dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo. Jacobs dunque è nell’Olimpo dello sport mondiale: lo sprinter azzurro ha conquistato una straordinaria, magica e soprattutto storica medaglia d’oro nei 100 metri, la gara ‘Regina’ dell’atletica leggera. Jacobs in finale ha migliorato il primato europeo portandolo a 9”80 dopo aver corso 9”84 in semifinale. Argento all’americano Fred Kerley con 9”84, bronzo al canadese Andre De Grasse con 9”89 (personale). Quarto il sudafricano Akani Simbine (9”93), quinto l’altro americano Ronnie Baker (9”95) e sesto il cinese Su Bingtian (9”98).

Jacobs e Tamberi

Gli atleti delle Fiamme Oro  Gianmarco Tamberi  e  Marcell Jacobs sul tetto del mondo grazie alla conquista della medaglia d’oro a Tokyo. Appresa la notizia, il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini, ha espresso le sue più vive congratulazioni per il brillante risultato sportivo conseguito.     Analogo compiacimento è stato espresso dal Prefetto Giannini per gli altri atleti delle Fiamme Oro Thomas Ceccon e Alessandro Miressi i quali, nella staffetta 4 x 100 mista di nuoto, hanno conquistato, nella notte, la medaglia di bronzo.    Eccellenti risultati che si aggiungono a quelli raggiunti ieri da Irma Testa e Antonino Pizzolato, la prima bronzo nella boxe, il secondo nel sollevamento pesi. Un lungo applauso dell’Aula della Camera ha accolto la notizia della medaglia d’oro di Jacobs.

Jacobs nella storia

Marcell Lamont Jacobs è entrato nella storia dello sport italiano e dell’atletica leggera di tutta Europa nella gara Regina, i 100 metri. Sulla pista dello stadio Olimpico di Tokyo ha stampato un crono eccezionale che solo uomini-jet sono riusciti a realizzare: un fantastico 9″ 84. Dal 13 maggio scorso a oggi il velocista delle Fiamme Oro è passato da 9”95 a 9”84 per un miglioramento di oltre un decimo che su questa distanza è un’enormità.  Marcell ha mandato in archivio un primato vecchio di 17 anni, quel 9”86 corso il 22 agosto del 2004 alle Olimpiadi di Atene dal portoghese di origini nigeriane, Francis Obikwelu e che era stato due volte eguagliato dal francese Jimmy Vicaut (nel 2015 e 2016).

Chi è nella vita

Marcell, 27 anni il prossimo 26 settembre, atleta dalla vita familiare tribolata, è papà di tre figli avuti con due relazioni diverse. Con suo papà Lamont, marines che prestava servizio alla caserma Ederle di Vicenza, ha riallacciato i rapporti solo recentemente. Mamma Viviana Masini di Desenzano sul Garda dopo la nascita dei Marcell decise di non seguire il marito che trasferito per una missione in Corea del Sud.  Marcell, che aveva iniziato a praticare l’atletica leggera all’età di dieci anni, prima di dedicarsi prettamente alla velocità era stato un ottimo saltatore in lungo. Nel marzo scorso si è laureato campione d’Europa al coperto sui 60 piani nel marzo scorso a Torun con un’altra sensazionale prestazione cronometrica, 6”47. Oggi è entrato definitivamente nella storia.

1 Agosto 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo